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Alluvione, Grimaldi a Benevento incontra Pepe e Ricci

Alluvione, Grimaldi a Benevento incontra Pepe e Ricci

29 Febbraio 2016 | by Enzo Colarusso
Alluvione, Grimaldi a Benevento incontra Pepe e Ricci
Attualità
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Mattinata beneventana per il commissario straordinario per l’emergenza alluvione Giuseppe Grimaldi. Prima dal sindaco Pepe dove ha firmato i primi tre decreti relativi ai lavori di ricostruzione di alcune strutture pubbliche, la scuola Moscati, il plesso Grimoaldo Re e il ponte sul torrente San Nicola. In tutto 474.760 euro. Poi Grimaldi è salito alla Rocca dove ha incontrato il presidente della Provincia Ricci ed alcuni sindaci delle zone colpite dall’alluvione del 15 ottobre. Ricci e Grimaldi hanno spiegato che la priorità, per la quale si è posta la firma degli atti, è per la riattazione dei reticoli idrografici, e i ponti sei in tutto: il ponte sull’Ufita, quello collega Campoli a Cautano, l’altro tra Ponte e Torrecuso, un altro tra Castelpagano e Circello e quello di Casalduni.  Altra priorità è l’Istituto Rampone. In totale: 3.260mila euro. Grimaldi snocciola i dati numerici dell’impegno del commissariato che presiede.

A Napoli così come a Benevento si sta dando fondo a tutta la celerità possibile, sottolinea Grimaldi che ne fa una questione di principio. “Vogliamo dimostrare al Paese che in Campania siamo in grado di fare le cose presto e bene”, dice. Gli fa eco Claudio Ricci che ammette la stampa alla riunione tecnica per spiegare ancora una volta che la Rocca non ha fondi per mettere mano alla bonifica degli argini dei fiumi e dei fiumi stessi per i quali sarebbero opportuni centinaia di milioni di euro. In tutto al momento ce ne sono 39 e allora ipotizza una partenership con il mondo dell’impresa per mettere mano alla gravosa opera di riduzione in pristino. ” Leggi e regolamenti ambientalisti ci impediscono di coinvolgere i privati, dice Ricci, e allora è a Napoli che bisogna rivolgersi affinchè si permetta di creare le condizioni per stringere accordi che prevedano il pagamento attraverso forme di baratto con gli inerti fluviali. Una strada sembra potersi intraprendere, magari selezionando caso per caso i tratti fluviali più critici in assoluto. Una strategia che non si presenta semplice da trasformare in fatto concreto ma sulla quale Ricci e il suo staff tecnico si applicherà nei prossimi mesi.

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