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Riunione immigrati, CGIL: “scarica barile della Prefettura”

Riunione immigrati, CGIL: “scarica barile della Prefettura”

19 Aprile 2016 | by Anna Liguori
Riunione immigrati, CGIL: “scarica barile della Prefettura”
Attualità
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Si è riunito in Prefettura il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del Comune di Benevento, della locale Casa Circondariale, dell’Ufficio Scolastico Provinciale e del CPIA Avellino-Benevento, della Direzione Territoriale del Lavoro, dei segretari provinciali della CGIL e dell’UGIL nonché dei rappresentanti della Confederazione Italiana Agricoltori, dell’Unione Provinciale Agricoltori, dell’ANPI, della RdB-CUB-Fed provinciale di Benevento, dell’ ACLI-Simposio Immigrati, dell’Anolf  e della F.I.S.A.L.S..

Nel corso della riunione è stata evidenziata l’opportunità di potenziare l’attività dei Consigli Territoriali, sede di un sistema integrato di informazione tra istituzioni e territorio e di condivisione di esperienze derivanti da approcci operativi di positivo impatto,  al fine di attivare interventi efficaci rispondenti al mutevole contesto dell’immigrazione da gestire sul territorio.  Sono state fornite informazioni sugli avvisi pubblici per la presentazione di progettualità a valenza territoriale da finanziare con i fondi F.A.M.I. (Fondo Asilo Integrazione e Immigrazione), in particolare su i due avvisi ” Potenziamento del sistema di 1° e 2° accoglienza ” e ” Servizi sperimentali di formazione linguistica” che necessitano, a seguito del giudizio di ammissibilità del Ministero dell’Interno, del parere del Consiglio Territoriale.

Si è data notizia della pubblicazione del Ministero dell’Interno, curata da un gruppo di studio formato da esperti di varia estrazione, dal titolo “Rapporto sull’accoglienza di migranti e rifugiati in Italia. Aspetti, procedure, problemi” che fornisce una fotografia dello stato attuale del fenomeno migratorio ed evidenzia alcune buone pratiche scaturite dalle numerose iniziative avviate in ogni parte d’Italia promosse dalle Prefetture.

E’ stata data altresì comunicazione ai presenti dell’avvenuta elaborazione di linee guida per le strutture di prima accoglienza per minori stranieri non accompagnati, contenenti procedure operative standard per la valutazione del superiore interesse del minore e per l’informazione e supporto legale alla domanda di riconoscimento della protezione internazionale dei minori non accompagnati ospitati  nelle predette strutture. Sulla riunione si è espresa la Cgil di Benevento che attacca la prefettura. ” Eravamo ben fiduciosi,-tuonnao i sindacati. che dopo un anno circa e varie sollecitazioni da parte della scrivente a convocare il tavolo, si affrontasse, finalmente la problematica relativa all’accoglienza dei profughi sul nostro territorio.

Tuttavia, abbiamo dovuto riscontrare, per l’ennesima volta, la volontà della Prefettura a non volere affrontare e discutere della problematica dei profughi, Consiglio, convocato invece, solo ed esclusivamente per comunicarci le ultime direttive del Ministero, che a Benevento le quote sono ferme al 2012, che gli stagionali che per il 2015 hanno ottenuto il nulla osta sono 15 su 55, che sono effettuati in tutto l’anno 2015, 60 ricongiungimenti familiari, che nel 2016 sono arrivate 23 richieste di lavoro stagionale sulle 25 previste.

Nel momento in cui abbiamo provato a chiedere , quando si affrontasse l’emergenza profughi sul nostro territorio e quindi il tema fondamentale legato all’accoglienza, ci è stato risposto dal Vicario che “ le quote le stabilisce il Ministero, che i bandi li fa la Prefettura e che nulla si può fare per regolamentare il fenomeno accoglienza, perché sfugge alla nostra portata”.

Al tema poi sollevato, rispetto al mancato rilascio delle carte d’identità ai profughi, che spetterebbe allo straniero anche in possesso del permesso di soggiorno temporaneo, il Vicario ci ha risposto che la responsabilità è del comune, “ perché non li denunciate voi? visto che sollevate continuamente il problema?”, per la serie arrangiatevi voi per chi dovrebbe vedersi riconosciuto un diritto!!!
Invece, molto ci hanno rincuorato le parole della Responsabile della Questura che ha apostrofato così “ che se ne devono fare della carta d’identità”, volevamo provare a spiegare alla dottoressa che si tratta di norme di civiltà, che così si prova a favorire quella integrazione all’interno delle comunità che oggi non è cosi scontata.
Ma se queste sono le risposte che arrivano dalle massime Istituzioni presenti sul territorio, -continua la nota della Cgil- che messaggio diamo alle comunità e soprattutto che messaggio diamo a questi fratelli che rischiano la propria vita per lasciare territori di guerra, di povertà, di torture, forse occorrerebbe, qualche volta, provare a mettersi nei panni di chi rischia tutto per avere un futuro libero, sereno e di pace. Adesso si che le nostre idee sono più chiare, abbiamo compreso che per alcuni rappresentanti della Prefettura e della Questura, che dovrebbero svolgere sul nostro territorio un ruolo di fondamentale importanza per il rispetto delle regole e per evitare che i più deboli soccombano, di quale accoglienza ed inclusione parlano, quella dello scarica barile e dell’indifferenza.

Nessuno si azzardi a disturbare -concludono- chi con fatica prova a ragionare di un ipotetico flusso di ingresso di lavoro che tuttavia è fermo al 2012!!! L’accoglienza non è nelle nostre corde!!!!

 

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