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Benevento| Legge piccoli Comuni, Masiello: “ottima notizia per il Sannio”

Benevento| Legge piccoli Comuni, Masiello: “ottima notizia per il Sannio”

28 Settembre 2017 | by Anna Liguori
Benevento| Legge piccoli Comuni, Masiello: “ottima notizia per il Sannio”
Attualità
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Il Sannio non può che esultare per l’approvazione definitiva della legge per la valorizzazione dei Piccoli Comuni. Nella nostra provincia, infatti, oltre il 90% è costituito da realtà che non superano i 5mila abitanti”. Così il presidente di Coldiretti Benevento, Gennarino Masiello, commenta la norma promossa dal Ermete Realacci tesa a valorizzare un patrimonio naturale e paesaggistico, culturale e artistico senza precedenti per la popolazione residente ma anche per il turismo.
“Gli effetti della nuova norma – spiega il presidente Masiello – vengono amplificati, sul nostro territorio, dalla presenza di ben 71 realtà su 78 con una popolazione inferiore ai 5mila abitanti (dati Istat 2016). D’altronde, nei piccoli comuni, a livello nazionale, vengono prodottei il 93% delle DOP e degli IGP accanto al 79% dei vini più pregiati e si “coltiva” oltre la metà della produzione agroalimentare nazionale che ha reso celebre il Made in Italy nel mondo: il tutto grazie alla presenza di tante imprese agricole impegnate quotidianamente ad assicurare la salvaguardia delle colture tradizionali, il mantenimento delle tipicità alimentari, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e dagli incendi per difendere un ambiente che offre grandi opportunità di sviluppo sostenibile.
“Ora – aggiunge il direttore di Coldiretti Benevento, Francesco Sossi – ci sono le condizioni per recuperare in queste aree i troppi ritardi infrastrutturali e nei servizi offerti con interventi che vanno dalle tecnologie informatiche alle scuole, dagli ospedali alle poste fino alle edicole. Torna essenziale, con il provvedimento proposto da Realacci, l’importanza di valorizzare le opportunità offerte dalla nuova agricoltura come presidio del territorio in aree che spesso devono fare i conti con la cronica carenza dei servizi alla persona”.

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