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Benevento| Polo oncologico Rummo e De Liguori, Mortaruolo: “mantenuti gli impegni presi”

Benevento| Polo oncologico Rummo e De Liguori, Mortaruolo: “mantenuti gli impegni presi”

10 Novembre 2017 | by Anna Liguori
Benevento| Polo oncologico Rummo e De Liguori, Mortaruolo: “mantenuti gli impegni presi”
Attualità
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“Il presidente De Luca ha dimostrato con l’evidenza dei fatti che la Regione Campania mantiene gli impegni presi. Il Polo Oncologico di Sant’Agata de’ Goti si farà: lo sancisce un decreto presidenziale di oggi. Un altro impegno mantenuto per una sanità che sia improntata sull’efficienza e sulla qualità dei servizi erogati”. Così il Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Campania, on.le Erasmo Mortaruolo a seguito della firma da parte del Governatore della Campania, on.le Vincenzo De Luca del decreto con il quale, nella veste di Commissario ad Acta per l’attuazione del Piano di rientro dei disavanzi del sistema sanitario regionale campano, ha disposto l’annessione all’Azienda ospedaliera “G. Rummo” di Benevento del Presidio Ospedaliero “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” di Sant’Agata dei Goti, al fine di realizzare un Polo Oncologico.
“La decisione del presidente – tiene a precisare Mortaruolo – di confermare la realizzazione del Polo oncologico è un prezioso atto di responsabilità della Regione Campania verso il Sannio e tutti i territori delle province di Caserta e di Avellino. Il presidente De Luca lo aveva già detto con vigore qualche settimana fa proprio a Sant’Agata de’ Goti, in occasione dell’inaugurazione del costone tufaceo, che a Benevento sarebbe stato realizzato un unico grande polo oncologico che possa attrarre pazienti da tutta la Campania. Questo ci consentirà di salvare in maniera seria un presidio ospedaliero strategico per le aree interne. Oggi, con la firma del decreto, è arrivata da questo governo regionale una risposta in tempi celeri, qualificata nel contenuto, rispettosa del territorio per un Sannio che ha bisogno di una sanità a portata di cittadino, improntata sulla innovazione e sulla specializzazione, su una relazione profonda con il paziente nella sua dimensione esistenziale, emotiva e sociale”.

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