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D’Amelio, Franzese e Fortini: Bullismo livelli insopportabili

D’Amelio, Franzese e Fortini: Bullismo livelli insopportabili

20 Aprile 2018 | by Maresa Calzone
D’Amelio, Franzese e Fortini: Bullismo livelli insopportabili
Attualità
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“Il fenomeno del bullismo sta raggiungendo livelli ormai davvero insopportabili”. Lo ha detto Rosa D’Amelio, presidente del Consiglio regionale della Campania, a margine della firma del protocollo d’intesa tra l’Ufficio scolastico regionale e consigliera per la parita’ della Regione Campania per promuovere la cultura della parita’ di genere nelle scuole. Sono casi, quelli di bullismo che, “non si verificano piu’ solo verso l’amichetto o la ragazza, non sono piu’ casi di cyberbullismo di cui pure ci siamo occupati, siamo stati la prima Regione a fare una legge al riguardo, ma anche contro gli insegnanti e basta vedere cosa sta accadendo in queste ore. Dobbiamo lanciare un segnale forte”. “Il protocollo e’ un buon messaggio in direzione dell’educazione, della prevenzione e della formazione delle nuove generazioni. Stiamo andando in sinergia con le tante iniziative che abbiamo messo in atto, a partire da ‘Ragazzi in aula’ che porta 3mila ragazzi ogni anno in Consiglio per confrontarsi sui temi legislativi. Questo protocollo e’ importante perche’ dobbiamo lavorare seriamente dal punto di vista educativo. Io sono convinta che la violenza sulle donne verra’ sconfitta solo formando le nuove generazioni all’accettazione, alla cultura della diversita’ e della non violenza, al vedere la differenza come una ricchezza e non come un limite”. Ha concluso la D’Amelio.

Luisa Franzese, direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Campania, si dice d’accordo con il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, secondo cui i ragazzi che commettono atti di bullismo non vanno ammessi agli scrutini. “Se un ragazzo si rende responsabile di un’azione, automaticamente dobbiamo applicare tutte le conseguenze di quell’azione. Non possiamo tollerare che un ragazzo possa agire con violenza nei confronti di altri. Pero’ bisogna lavorare comunque su questi casi, bisogna intercettare il disagio perche’ questo e’ il compito della scuola e quindi lavorare gia’ su quelle ‘persone a rischio’ per prevenire e formarli per una cittadinanza responsabile”. Per la Franzese “ai ragazzi oggi manca possibilita’ di emozionarsi”.

Il fenomeno del bullismo “e’ una questione estremamente delicata che va affrontata nella maniera specifica rispetto a quelli che sono i singoli episodi di violenza”. A parlare e’ Lucia Fortini, assessore all’Istruzione della Regione Campania per la quale “una risposta non puo’ essere generalizzata”. “Io dico che bisogna interrogarsi sul perche’ questi episodi si verificano. I ragazzi compiono ogni volta atti che ritengono possibili e, quindi, bisogna interrogarsi sul perche’ questi atti i ragazzi li considerino possibili”. “E’ evidente che la virtualita’ sta influenzando atteggiamenti e azioni e su questo va fatta una riflessione insieme – ha aggiunto – La reazione deve essere sicuramente dura, credo che serva sicuramente sensibilita’ nei confronti dei ragazzi, ma loro devono capire che le istituzioni vanno rispettate, gli insegnanti vanno rispettati e bisogna iniziare dalle famiglie”. “I genitori spesso difendono i figli e questo credo non vada fatto mai, gli insegnanti e le famiglie devono essere dalla stessa parte”.

 

 

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