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Giornata contro lo spreco alimentare:il rimedio nella spesa a Km zero

Giornata contro lo spreco alimentare:il rimedio nella spesa a Km zero

5 Febbraio 2019 | by Maresa Calzone
Giornata contro lo spreco alimentare:il rimedio nella spesa a Km zero
Attualità
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Sprechiamo più cibo di quello che mangiamo, e probabilmente i nostri frigoriferi assomigliano più alle dispense del supermercato che a quelli domestici.Il problema è lo spreco, il cibo che si butta quotidianamente perchè magari acquistato in offerta e poi scaduto, avanzi di cucina che finiscono nelle differenziata.Insomma le conseguenze del benessere provocano anche tanto spreco alimentare. Basterebbe un pò di buon senso, a cominciare dalla lista della spesa. Oggi si celebra la giornata nazionale contro lo spreco alimentare, e magari partendo da questa giornata ci si può sensibilizzare affinchè gli alimenti diventino una opportunità di emancipazione verso stili di vita più vicini al rispetto dell’ambiente e  delle risorse. Secondo la Coldiretti quasi tre italiani su quattro  hanno diminuito o annullato gli sprechi alimentari nell’ultimo anno, mentre il 22% li ha mantenuti costanti ma c’è anche un 7% che dichiara di averli aumentati. Nonostante la maggiore attenzione il problema resta però rilevante con gli sprechi domestici che  rappresentano il 54% del totale e sono superiori a quelli nella ristorazione che finiscono nel bidone in un anno. Per evitare di buttare il cibo è sufficiente seguire qualche piccolo accorgimento, come sottolinea sempre Coldiretti:da evitare la maxispesa mensile nella grande distribuzione, poichè c’è il rischio di ritrovarsi nel frigo prodotti scaduti. Meglio la spesa a chilometro zero in filiere corte. Lo spreco alimentare scende dal 40-60% per i sistemi alimentari di grande distribuzione ad appena il 15-25% per gli acquisti diretti dal produttore agricolo.  Occorre poi controllare sempre l’etichetta, la scadenza, distinguendo tra “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro il…”. Nel primo caso il prodotto va mangiato obbligatoriamente entro la data indicata, mentre il secondo riguarda il termine entro cui il prodotto mantiene le proprietà organolettiche. Anche al ristorante si può evitare lo spreco, con la doggy bag, il sacchetto che permette di portare a casa gli avanzi dei pasti consumati, per il cane, un’abitudine che ha conquistato un italiano su tre.In cucina i piatti possono essere reinventati, questo un’altro modo per evitare sprechi,riportando in tavola i piatti “del giornodopo” come frittate di pasta e macedonia.

 

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