breaking news

Reino| Pasqua nel segno della tradizione con il “Cenacolo”

Reino| Pasqua nel segno della tradizione con il “Cenacolo”

19 Aprile 2019 | by Maresa Calzone
Reino| Pasqua nel segno della tradizione con il “Cenacolo”
Attualità
0

Nel Sannio come in altre zone della Campania, nel periodo di Pasqua si rispettano tradizioni e riti religiosi che affondano le radici nella storia delle comunità. A Reino, in provincia di Benevento,da sempre il periodo pasquale è vissuto in maniera intensa e partecipata da tutti cittadini,e da sempre nei giorni che precedono la Pasqua,si tengono eventi che accompagnano spiritualmente le persone al momento della resurrezione di Cristo. Il giovedì Santo è uno di questi giorni speciali,  atteso in paese perchè si aspetta l’apertura del “Cenacolo”.

Il “Cenacolo” è una delle tradizioni reinesi che si tramanda da generazioni, è la rievocazione dell’ultima cena degli apostoli con Gesù, viene ripetuta ogni anno e coinvolge di solito una o più famiglie, impegnate nell’organizzazione della cena, (rigorosamente composta da 13 pietanze). La particolarità della cerimonia è data anche dall’allestimento della location, solitamente realizzato in spazi privati. La stanza adibita a “Cenacolo” viene curata nei minimi dettagli,con stoffe pregiate e antichi drappi,che creano atmosfere che rimandano anche ad eventi pagani.la cerimonia si fonde quindi nella tradizione e nella religione,una manifestazione quella di Reino che probabilmente rimane l’unica nel suo genere in tutta la regione.  Tra i simboli della cerimonia, particolare è il quadro dell’ultima cena, che viene portato in processione dal rappresentante della famiglia organizzatrice e deposto all’ingresso del “Cenacolo”.

La cerimonia che si è tenuta nella serata di ieri, è iniziata con la lavanda dei piedi agli apostoli presso la Chiesa SS. Annunziata, poi la processione fino al luogo dove è stata servita e inscenata“l’ultima cena” che si è conclusa con  la veglia in chiesa e questa mattina alle 5.00 la processione degli apostoli per svegliare il paese con il caratteristico strumento: le “troccole”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *