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Avellino| Teatro Gesualdo, sabato e domenica è la volta di “Filumena Marturano”

Avellino| Teatro Gesualdo, sabato e domenica è la volta di “Filumena Marturano”

17 Ottobre 2018 | by Redazione Av
Avellino| Teatro Gesualdo, sabato e domenica è la volta di “Filumena Marturano”
Cultura
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Entra nel vivo la stagione teatrale 2018-2019 del “Carlo Gesualdo” di Avellino dove sabato e domenica Mariangela d’Abbraccio e Geppy Gleijeses reinterpreteranno un grande classico di Eduardo De Filippo: “Filumena Marturano”. Neanche il tempo di accantonare il grandissimo successo registrato da Massimo Ranieri con il suo “Sogno e son desto 400 volte”, che il palcoscenico di Piazza Castello è pronto a presentare un altro appuntamento da non perdere con quella che, probabilmente, è la commedia italiana del dopoguerra più conosciuta e rappresentata all’estero. E che, sicuramente, ha un ruolo centrale nella produzione dell’attore, sceneggiatore e drammaturgo napoletano, tra i più grandi artisti italiani del Novecento.

Nei panni di Filumena Marturano e Domenico Soriano, indossati per il grande schermo da Sofia Loren e Marcello Mastroianni, ci saranno, appunto, Mariangela d’Abbraccio e Geppy Gleijeses. Con loro anche i bravissimi Nunzia Schiano, Mimmo Mignemi, Ylenia Oliviero, Elisabetta Mirra, Fabio Pappacena, Adriano Falivene, Gregorio Maria De Paola e Agostino Pannone.

Saranno loro a far rivivere i drammi, le ansie e le speranze di un Paese e di un popolo sconvolti dalla seconda guerra mondiale che fanno da cornice alla vicenda. Un pezzo di vita che per la bella Filumena, caparbia e con alle spalle un passato di lotta e tristezza, diventa dramma nel dramma, quando rifiuta di rivelare all’amante, il ricco Don Mimì, borghese, “campatore”, amante e proprietario di cavalli da corsa, quale dei tre figli da lei messi al mondo sia suo. Insomma, un viaggio nel tempo che rappresenta l’allegoria dell’Italia di quell’epoca, lacerata dalla povertà e dalle spinte politiche contrapposte che volevano costruirne le basi di un pronto riscatto.

La storia si ispira ad un fatto di cronaca realmente accaduto dal quale Eduardo ha costruito una delle più belle commedie dedicata alla sorella Titina. Alla fine, fiaccato dagli anni che passano e dalla malinconia dei ricordi, Soriano è stretto in una morsa dalla donna che ora lo tiene in pugno e a cui si ribella con tutte le sue forze. Ma la commedia è soprattutto la storia di un grande amore che porta al pubblico il tema, scottante in quegli anni, dei diritti dei figli illegittimi. Quelli che un tempo erano chiamati con l’infelice espressione “figlio di N.N.”.

A dirigere “Filumena Marturano” sarà una delle più grandi registe di cinema del panorama internazionale: Liliana Cavani, che con questo allestimento ha debuttato nella Prosa. Il doppio appuntamento è fissato per sabato 20 ottobre alle 21.00 e domenica 21 alle 18.00.

Prossimo evento in programma al “Carlo Gesualdo”, sempre nel cartellone “Grande Teatro”, sarà “Solo”, il nuovo one man show scritto e diretto da Arturo Brachetti, in programma sabato 13 e domenica 14 novembre.

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