L’odore del mirto in questi giorni invade le stradine del centro storico, guidando i curiosi nei portoni e nei bassi dove intere famiglie lavorano alla preparazione della “mortella”, ingrediente indispensabile per la realizzazione dei tappeti dei fiori che dovranno essere pronti per il pomeriggio di domenica per accogliere il passaggio della processione del Corpus Domini. Questo sarà infatti il momento più importante della giornata. Perché è per il passaggio del “Corpo di Cristo” che tutto viene fatto: mesi di preparazione ed ore ed ore di lavoro.
Lo spettacolo finale però è di quelli che lascia senza fiato. Profumi e colori che arricchiscono gli scorci e le piazze di uno dei borghi più belli d’Italia.
La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Sant’Agata de’ Goti – che da anni si fa carico dell’organizzazione dell’evento – anche quest’anno predisporrà una cartellonistica dedicata, con dei pannelli esplicativi presenti in ogni piazza. Inoltre, degli opuscoli verranno distribuiti nel corso della giornata e delle guide accoglieranno i visitatori, attesi anche quest’anno in migliaia.
Il tema dei disegni di quest’anno, scelto dai sacerdoti don Antonio Abbatiello e don Franco Iannotta, sarà: “I Miracoli Eucaristici”.
Le piazze interessate saranno piazza Sant’Alfonso (dinanzi al duomo di Sant’Agata), piazza Umberto I (con il tappeto principale), piazza Municipio, piazza San Francesco, piazza del Carmine, piazza Trento (con il Monastero delle Redentoriste), piazza Viscardi, piazza Trieste ed il piazzale antistante la chiesa di San Menna. Un tappeto verrà inoltre realizzato all’interno del cortile della chiesa del Carmine, dove ha sede l’istituto alberghiero .
“Determinante spinta propulsava – ha spiegato il presidente della Società Operaia Antonio Pascarella – ci viene dai tantissimi cittadini che da sempre si occupano dell’allestimento delle piazze e dalle associazioni presenti sul territori. Importante è l’apporto del Comune di Sant’Agata dei Goti che guidato dal Sindaco Carmine Valentino è presente anche con il Patrocinio Morale. Vorrei ringraziare le tante aziende e imprese che collaborano con noi fornendoci materiali e manodopera specializzata.
Ci tengo a sottolineare che l’infiorata non riceve fondi pubblici, si autofinanzia con il buon cuore dei cittadini santagatesi che sempre contribuiscono a rendere questa manifestazione di fede: unica!”.