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Trattativa off limits, si va verso la rottura nel Pd

Trattativa off limits, si va verso la rottura nel Pd

4 Aprile 2016 | by Enzo Colarusso
Trattativa off limits, si va verso la rottura nel Pd
Politica
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Sussurri e grida dal mondo della politica. La trattativa Pepe-De Caro sembra arrestarsi e questo non è una buona notizia per Raffaele Del Vecchio. Vince l’intransigenza di Umberto. Come riporta Tretola dalle colonne del Sannio Quotidiano il dado sembra sia stato tratto e il Sottosegretario, che negli ultimi tempi aveva più volte rilanciato la palla al suo acerrimo avversario interno,  ora fa sapere che i tempi si sono esauriti e che l’offerta primigenia, quella del listone a percentuale, non ha mai trovato adeguata corrispondenza presso la controparte. Pertanto, i giochi si chiudono qui ma le conseguenze di questo stillicidio potrebbero essere incalcolabili per le sorti elettorali del centrosinistra. Pepe e i suoi però ora si trovano dinanzi ad un bivio che non ammette più temporeggiamenti: fare marcia indietro affrontando le forche caudine del caso, oppure rompere in modo definitivo e uscire dal Pd. Fausto denuncia stanchezza ma non arrendevolezza. E’ l’ora delle decisioni irrevocabili ed anche del coraggio. Una lista autonoma, come era nelle corde di Pepe e dei suoi pasdaran, esige la rottura col Pd e Fausto sa bene che una mossa del genere potrebbe portare alla catastrofe il centrosinistra che lui salvò nel 2009 a Palazzo Mosti. Sa bene che un minuto dopo avere proclamato la scissione De Caro lo sfratterà da Palazzo Mosti non consentendogli di fare campagna elettorale tra le mura amiche del Palazzo e sa bene anche che l’unica sua possibilità di successo risiederà nel ballottaggio dove lo attende Mastella. “Il partito ha regole di condotta rigide che Pepe e i suoi non contemplano”, ha sempre detto Umberto rimproverando la matrice pur sempre mastelliana dei Lealpepisti. Lealpepisti che spostano voti, una cospicua fetta di consenso, e ciò sa bene il Pd. E allora “qui prodest” a chi giova questa prova muscolare? Chi rischia di più? Chi ha più da perdere è certamente il Pd e Del Vecchio, non sembrano esserci dubbi. Per Fausto Pepe la prospettiva di una lista alla testa della quale potrebbe esserci Lonardo o lo stesso Lepore ma sarebbe mera rappresentanza in vista dell’abboccamento con Mastella al secondo turno col quale i contatti si fanno sempre più intensi.

PEPE E DEL BASSO DE CARO 11.01.16

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