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Domenica elettorale

Domenica elettorale

10 Aprile 2016 | by Enzo Colarusso
Domenica elettorale
Politica
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Domenica rovente sul fronte delle dichiarazioni politiche tra alcuni dei candidati alle prossime amministrative. Clemente Mastella che critica il protagonismo dei 5Stelle a proposito dell’assegno al Rampone, Raffaele Del Vecchio che loda l’operato di Benevento Longobarda e ammette la manifestazione della contesa di Sant’Eliano tra le cose da tutelare nel suo prossimo ticket cultura col quale si presenterà agli elettori. Ancora Mastella che mostra considerazione verso l’universo dei diversamente abili e ancora Del Vecchio che lo attacca sul fronte dell’alleanza con Nunzia De Girolamo e Forza Italia ironizzando sulle recenti polemiche tra gli ex ministri condite da affermazioni borderline e a volte decisamente forti. Raffaele Del Vecchio dimostra di non capire assolutamente l’importanza di stringere sinergie istituzionali con le province limitrofe e con tutti i capoluoghi della Campania”, ribatte Luigi Ambrosone che alle prossime comunali appoggerà Clemente Mastella. “Così facendo Del Vecchio prova ad agitare gli animi ma continua a portare Benevento verso l’isolamento ed il baratro che negli anni della sua amministrazione hanno indotto la città a perdere sempre più posizioni proprio nei confronti dell’Irpinia”. “Se il vicesindaco ereditario si sforzasse di parlare dei problemi della città anziché farsi scrivere cose da ‘Novella 2000′ ne guadagnerebbe la sua dignità. -Che i due ultimi ministri di Benevento, mettendo da parte anche frizioni oggi sanate, lavorino per la città, all’ex giovane non interessa, alla gente comune sì”. Insomma, una domenica di dichiarazioni affidate ai rispettivi uffici stampa e condite con comparsate sui socials tanto per rafforzare i concetti che si vogliono veicolare. E’ clima da campagna elettorale con tutti gli annessi e connessi mentre è ancora tutto da decifrare il compromesso in atto nel Pd e la costruzione del cosiddetto Polo Civico che nasce con parecchie difficoltà. Tra Tibaldi ed Ucci non decolla il dialogo e la stessa mediazione di Viespoli risulta inefficace anche se Tibaldi si dice sereno e libero di intraprendere le sue iniziative. Nei giorni scorsi si sarebbe anche profilata una clamorosa apertura a Vittoria Principe per un allargamento del Polo stesso ma questa è una opzione tutta da sviluppare. Altro nodo è la questione della leadership, cioè chi dovrà fare il passo indietro per favorire candidature condivise. Anche qui i nodi sono tanti e le diffidenze pure.

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