Settimana che si annuncia interesasante per quanto riguarda la politica. L’arrivo del ministro Delrio a Benevento mercoledi in un momento assai delicato per la vita del partito dopo i ballottaggi non certo esaltanti di domenica. Mastella che chiude l’anno da sindaco e si promuove per quanto realizzato in questi dodici mesi. Il sindaco mette il suggello al consuntivo, ma non alle polemiche striscianti della sua maggioranza che anche in occasione del voto di venerdi non ha mancato di esternare motivi di insoddisfazione nonostante il tentativo di mettere la sordina ai Puzio e ai Delli Carri di turno. E tuttavia, Mastella non si lascia irretire dalle voci di dentro e ora guarda alla sentenza dell’11 luglio, direttamente collegata alla scelta del suo vice ed alla natura di tale decisione. La prescrizione resta dietro l’angolo ma è indubbio che l’attesa snervi il sindaco. E nel frattempo si registra una dura presa di posizione da parte del gruppo consiliare del PD nel suo complesso. La reprimenda democrats parte dalla “moria” di assessori che ha costellato questo primo anno di giunta a guida Mastella. Ingaldi e Mazzoni rappresentano l’archetipo per il PD. “Le due assessore avevano solamente osato contraddirlo, ed è bastato questo al sindaco per dar loro il benservito. Gli altri componenti della Giunta, continua la nota piddina, “vivono nel terrore del siluramento e si ritrovano con un’autonomia decisionale fortemente limitata. Non se la passano meglio i consiglieri che “preferiscono sfogarsi in silenzio, nel chiuso di una stanza, per il timore che qualcuno li ascolti”.
Giudizi assai pesanti ai quali si aggiunge l’icastico giudizio di Umberto Del Basso De Caro che ribadisce l’iniziativa della conferenza stampa ad inizio di luglio “contra Mastellam” .
