breaking news

Benevento| AP prepara la schermaglia tattica in consiglio comunale

Benevento| AP prepara la schermaglia tattica in consiglio comunale

20 Luglio 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| AP prepara la schermaglia tattica in consiglio comunale
Politica
0

Il consiglio comunale del 21 luglio potrebbe passare alla storia di questa, finora breve, consiliatura come il consesso della rottura irrecuperabile tra la “banda dei tre”, Puzio Angela Russo e Franzese e Mastella. Potrebbe, però, essere anche l’inizio di una nuova fisiologia consiliare con la presenza di una compagine del tutto nuova rispetto ai gruppi originari ma non belligerante nei confronti dell’attuale maggioranza. Due opzioni che potremmo definire una sorta di sliding doors per l’attuale assetto politico. I tre dissidenti eletti con Mastella hanno sempre dichiarato di non essere mai usciti dalla maggioranza e proveranno a dimostrarlo sin da subito. L’onere della responsabilità e cioè quello di non volerli quei voti, AP lo scarica tutto sul sindaco. “Mastella deve uscire allo scoperto”, riferiscono ambienti alfaniani, ” e dire chiaro di volere fare a meno di quei consensi”. E’ un tentativo di stanare Mastella  che fino ad ora ha reiteratamente detto a mezzo stampa di considerare Puzio, Russo e Franzese, fuori dai suoi radar. Costringerlo a riferire nella pubblica assiste lo stesso concetto per poi passare alle considerazioni di fatto e prendere coscienza del mutato stato dell’arte a Palazzo Mosti. Il duo Principe-Barone non lascia nulla al caso e in base alle reazioni del sindaco progettano il prosieguo della loro azione attrattiva. Compreso il seguito della campagna acquisti che di certo non si fermerà ai tre sopracitati ma vorrà allargarsi, per esempio a Gigi Scarinzi che per ora è in standby. In sostanza è il gioco delle parti. Mastella dovrà prendere le distanze dai tre, non foss’altro che per mantenere i buoni rapporti con Forza Italia che mai potrebbe accettare la coabitazione con AP per ragioni che definiremmo di scarso appeal.  Per cui è largamente ipotizzabile la rottura “coram populo” che è poi l’obiettivo degli alternativisti, una posizione che li metterebbe di volta in volta in grado di discutere l’appoggio esterno e quindi di tenere sotto scacco la maggioranza. Da Ceppaloni risuona chiaro il concetto e cioè che non si cederà a nessun ricatto anche a costo di arrivare alle estreme conseguenze.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *