E’ stato un weekend ad alta tensione sul fronte delle candidature a Benevento. Si era partiti con la bomba Ciccopiedi che ha poi trovato conferma come una opzione molto accreditata e che lo stesso Ciccopiedi ha poi finito per confermare. Su di lui si sono alzati i caccia da bombardamento di Forza Italia del Sannio. In una intervista rilasciata al Sannio Quotidiano Nunzia De Girolamo ha stroncato la velleità di Ciccopiedi definendo le notizie circolate “roba da cortile a danneggiare Forza Italia e il centrodestra”. Una reazione virulenta che si giustifica col fatto che se fosse fatta seguire dai fatti avrebbe per Nunzia il sapore dello scavallamento, una dimostrazione che da Arcore sono cambiate le alchimie e i contrappesi. La Pascale pare abbia in mano il pallino del gioco e Berlusconi la lasci manovrare. Sta di fatto che Ciccopiedi ha confermato di essere in campo e questo è, ad ora, il terreno su cui ci tocca razzolare. Si è detto anche di Pina Pedà e della sua disponibilità verso il MIR di Samorì e Sgarbi a Benevento e a Reggio Calabria. Si è detto anche delle manovre liberoegalitarie con Michele Napoletano in gran spolvero e a caccia di una candidatura al Senato, avendo rotto con il PD in maniera definitiva nonostante domani lui e la sua maggioranza airolana siano a rapporto da De Caro che tenterà di salvare il salvabile. Fuori gioco le opzioni Crisci e Cimitile, quest’ultima era circolata nelle ultime ore, si torna a fare il nome di Amerigo Ciervo nonostante lo stesso professore del Giannone abbia, qualche settimana fa, smentito seccamente una sua candidatura. C’è invece la possibilità che Angelo De Marco sia in corsa nel listino proporzionale. Ma è nel Pd che nelle ultimissime ore pare siano sorte complicazioni circa la candidatura di Carmine Valentino. Ambienti democratici confermano le difficoltà. Sembra che su Valentino sia arrivata una brusca frenata da De Luca ed anche da Roma a vantaggio di altre opzioni la più concreta delle quali conduce a Giulia Abbate, da sempre vicinissima alle sorti del Governatore. Umberto Del Basso De Caro e i suoi fedelissimi, col supporto del partito regionale, sta cercando di difendere la posizione del sindaco Goto in una partita a scacchi che sembra solo agli inizi.
