Il caso Maio, sfiduciata dai suoi stressi sodali di partito, non è l’unico rumors di nuove turbolenze che proverrebbero da Palazzo Mosti. Nelle ultime ore non sembra più tanto sereno il rapporto tra Mastella e Forza Italia se mai lo sia stato in questi ultimi periodi e nonostate tra le due parti vi sia un accordo elettorale pregresso. Mastella non si fida sino in fondo dei suoi alleati e questi ricambiano per intero il sentimento. Una drole de guerre fatta di piccole stoccate e che innerva fatti politici prettamente locali a fatti di più ampia portata. A puro scopo di tutela il sindaco avrebbe tentato una ricomposizione dei rapporti con il gruppo dei moderati. Mastella avrebbe incontrato Puzio Franzese e Angela Russo a cena ed avrebbe imbastito il disgelo garantendosi l’appoggio dei moderati sulla votazione del bilancio stabilmente riequilibrato. Precauzioni. Fronte locale e fronte nazionale. Anche qui i rapporti tra Nunzia De Girolamo e Mastella sono all’insegna della reciproca diffidenza. Non sarebbe solo Leonardo Ciccopiedi a turbare i sogni dell’ex ministro ma anche la proposizione di Sandra Mastella che pare essere in rampa di lancio. Tuttavia, l’asse convien che tenga anche perchè pare tirare aria di crisi nella quarta gamba con Mastella in posizione defilata rispetto all’intesa Fitto- Cesa. Ci sarebbe in programma un incontro martedi a Roma tra i due. Cesa e Fitto avrebbero annusato odore di sfondamento del 3% e questo potrebbe indurli a tentare la sortita correndo da soli per assicurarsi un numero di parlamentari sganciati dalle logiche di coalizione. Sussurri e grida dall’orbe protoelettorale. Undici giorni alla chiusura delle liste e ancora per molti è lontana la quadra. In Liberi e Uguali pare farsi sempre più concreta l’opzione Ciervo nell’uninominale e Napoletano al senato. Il sindaco di Airola mantiene la sua posizione nei confronti del PD anche se la sua maggioranza non lo seguirà nella sua personale avventura, come ebbe a dire Carmine Valentino.
