Le dimissioni dell’assessore Maio aprono una nuova fase di rimpasto nela giunta Mastella. In primis il pensiero vola a Patrizia Maio, alla sua sofferenza condotta con estrema dignità, a qualche colpo basso ricevuto dal suo stesso partito, il riferimento va alla mozione di sfiducia firmata ma mai protocollata perchè stoppata dallo stesso Mastella. Il sindaco non ha mai ritenuto una priorità il contrasto interno a Forza Italia di cui è magna pars, ma ora sarà costretto ad interrompere il suo redde rationem interno postelettorale e pensare alla sostituzione della Maio. Che con molta probabilità non sarà effettuato tra i ranghi del gruppo consiliare forzitaliota. E se da qualche parte si era ventilato il nome della Orlando la contingenza attuale sconfessa questa opzione. Più probabile che Mastella peschi dal suo cilindro un personaggio svincolato dai partiti, una figura di spicco di cui ora però non si intravvede la sagoma. Una decisione che non dovrebbe generare mugugni anche perchè Mastella agirà da sindaco e da leader del partito. Partito che comunque è alle prese con la quaestio della leadership.
Nunzia De Girolamo è al caldo del Golfo a svernare e a sbollire l’infinita rabbia di queste giornate, mentre il partito si interroga sul suo futuro. Per ora viaggia senza guida, l’unico riferimento è Sandra Lonardo, anche se è innegabile che Mastella ne rappresenti il fulcro almeno fino a quando all’ex ministro converrà farsi carico del partito. Insomma, tutto è in divenire. Si tratterrà di capire come evolverà l’attuale fase, chi resterà e chi deciderà di andare. Per ora nessuno si sbottona ma l’aria che tira non appare per nulla tranquilla.
