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Avellino| Il sindaco commissariato e il miracolo dei fondi già stanziati

Avellino| Il sindaco commissariato e il miracolo dei fondi già stanziati

14 Agosto 2018 | by Redazione Av
Avellino| Il sindaco commissariato e il miracolo dei fondi già stanziati
Politica
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(alca) – Non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali per non mettere, a suo dire, altra benzina sul fuoco, ma il sindaco Ciampi, raggiunto davanti all’Ufficio Anagrafe del Comune di Avellino dopo la conferenza stampa degli 8 consiglieri di opposizione ha affermato la sua estraneità ai manifesti. “Le mie scuse erano sincere – ha confessato – ma se i vertici politici del Movimento 5 Stelle hanno deciso di agire in questo modo cosa potevo fare”. Una frase laconica che conferma la sua mancanza di vera autonomia rispetto alla linea di condotta tracciata da altri.

Poche ore prima in un video pubblicato su Facebook, Ciampi aveva fatto il resoconto del suo primo mese da primo cittadino: “E’ trascorso un mese dal mio insediamento in Comune. Vi racconto alcuni dei risultati raggiunti. Mi sono subito tagliato lo stipendio da Sindaco così come promesso in campagna elettorale. Il mio stipendio sarà uguale a quello che percepivo da funzionario dell’Agenzia delle Entrate. Non ho scelto la politica per arricchirmi. Ma per fare il bene della mia città. La somma tagliata sarà utilizzata, di volta in volta, in progetti a favore della cultura, delle scuole e dei bambini. Ho deciso di attivare le giornate ecologiche. Ho messo personalmente le mani nei rifiuti abbandonati in due importanti parchi urbani della città, Parco Manganelli e Parco di Piazza Kennedy. Ho invitato tutti i cittadini a farlo con me. E ringrazio chi ha partecipato. Azioni importanti perché grazie ad esse abbiamo messo in sicurezza anche materiale abbandonato dalla precedente amministrazione targata PD. Ho sospeso lo spostamento degli uffici Asl dal centro città in una zona più periferica. In campagna elettorale, avevo ricevuto centinaia di segnalazioni per le difficoltà dovute alla raccolta della frazione umida dei rifiuti. Ci era stato chiesto, almeno in estate, di portare a tre giorni la raccolta porta a porta. Grazie al nostro intervento è stata data la possibilità ai cittadini di poter conferire il cosiddetto umido dal lunedì al venerdì presso il centro di raccolta di Campo Genova. Aumentando i momenti di raccolta da 2 a 5. Come promesso in campagna elettorale ho accelerato l’apertura di opere pubbliche strategiche in situazione di stallo da anni. Abbiamo aperto la strada Bonatti, arteria principale per raggiungere la Città Ospedaliera. E il Ponte della Ferriera che isolava i quartieri di San Tommaso e Rione Mazzini dal resto della città. In 36 ore ho portato a termine, in trasparenza e onestà, i procedimenti per salvare la squadra di Calcio dell’Avellino che oggi è stata rilevata dall’imprenditore De Cesare al quale faccio il mio in bocca al lupo”.

E poi era tornato sulla vicenda Ferragosto, lanciando una raccolta fondi: un MoneyBox di PayPal per cominciare a donare in favore del Ferragosto Avellinese Partecipato 2018: “Ho lavorato dal primo giorno sullo storico Ferragosto Avellinese, la festività più sentita da tutta la popolazione di Avellino. Evento chiave per la città e per il commercio. In crisi da tanti, troppi anni. Nel 2017 ad Avellino ci sono state più chiusure di attività commerciali rispetto a nuove aperture. Mi sono messo all’opera per cercare dei fondi. Pensate che per questo evento la precedente amministrazione aveva cancellato tutto. Non c’era neanche un centesimo disponibile. In pochissimo tempo contattando la Regione e altre associazioni destinatarie di fondi di bilancio comunali sono riuscito a trovare 150 mila euro senza fare un euro di debito. Per chiudere l’operazione serviva un voto in consiglio per una variazione formale del bilancio. Ma l’opposizione ha pensato bene di sollevare un cavillo procedurale inesistente votato da otto consiglieri tra DC e PD e altri 19 consiglieri, che avrebbero potuto anche loro salvare il Ferragosto con noi, hanno invece pensato bene di astenersi o peggio assentarsi e non votare. Così gli unici a tentare di salvare il Ferragosto avellinese sono stati i 5 consiglieri del Movimento 5 Stelle. Contro tutti gli altri. Avete capito bene, hanno avuto il coraggio di bloccare l’evento turistico commerciale più importante dell’anno per la città di Avellino. Il Ferragosto è la FESTA DEGLI AVELLINESI. Non possiamo permettere che a causa dell’odio politico mostrato verso il Movimento 5 Stelle non si realizzi questo evento. Dunque siamo subito al lavoro e abbiamo bisogno di voi. Grazie alle associazioni “Invasioni” e “ACA (Associazione Commercianti Avellinesi)” vogliamo dare vita al primo “Ferragosto Partecipato” una serie di eventi che realizzeremo grazie alle donazioni di tutti i cittadini che vorranno aiutare la nostra giunta e la nostra città. Abbiamo attivato un’IBAN dove è possibile far pervenire le vostre donazioni. Ogni centesimo che utilizzeremo sarà rendicontato in maniera pubblica e chiara. Basta con le truffe del passato. E’ vero abbiamo solo 5 consiglieri, ma abbiamo la gente dalla nostra parte. Che il “Ferragosto Partecipato” abbiano inizio!”.

In questo messaggio, però, – non ce ne voglia – il sindaco pare proprio che abbia commesso qualche leggerezza, alcune imprecisioni, per definirle in maniera gentile. Sorvolando sulla Bonatti e il Ponte della Ferriera, opere che non attengono neanche lontanamente dall’attuale amministrazione comunale, per il Ferragosto, leggi Laceno d’Oro e altri eventi, erano appostati 100mila euro, lasciati dalla gestione Foti, mentre i 50mila euro ulteriori la Regione Campania li ha dati a tutti i capoluoghi di provincia. Dunque, fin qui nessun miracolo dalla giunta a 5 Stelle. E, al contrario proprio sull’affidamento dell’organizzazione dei concertoni alle associazioni “Aca”, presieduta da Luigi Fasulo, candidato nella lista pentastellata alle recenti elezioni, e “Invasioni”, che fa riferimento a Luca Abbandonato, c’è già qualche rilievo da parte di alcuni consiglieri. Qualcuno parla di operazione di alta pasticceria, altri ritengono a dir poco azzardato aver messo in palio 15mila euro prelevandoli dal capitolo delle multe. Voce di bilancio che, innanzitutto, dovrebbe essere reinvestita solo per la sicurezza delle strade e, peraltro, è soggetta ad una diversa fiscalità rispetto ai normali contributi per eventi ludici e culturali: l’importo stanziato, infatti, sarebbe soggetto ad Iva mentre i fondi ad hoc per iniziative del genere solo a normale rendicontazione.

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