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Benevento| Provincia: consiglio approva Bilancio di Previsione 2018

Benevento| Provincia: consiglio approva Bilancio di Previsione 2018

18 Settembre 2018 | by Anna Liguori
Benevento| Provincia: consiglio approva Bilancio di Previsione 2018
Politica
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Il Consiglio Provincia di Benevento ha varato oggi la manovra di Bilancio di previsione per il 2018 che dovrà ora essere approvata dalla Assemblea dei Sindaci e quindi nuovamente votata dallo stesso Consiglio, il tutto nella giornata del 27 settembre, come già stabilito nel corso della odierna seduta.

I lavori del Consiglio, presieduto da Claudio Ricci, erano iniziati con un minuto di silenzio per commemorare il Sindaco di Puglianello, Tonino Bartone, recentemente scomparso.

Assente il solo Consigliere Giuseppe Ruggiero, il Consiglio ha quindi cominciato i propri lavori con una dichiarazione del Consigliere Carmine Montella,che ha voluto sottolineare che: “Il Consiglio provinciale si svolge grazie al senso di responsabilità da parte della minoranza: infatti oggi manca all’appello proprio il Consigliere provinciale delegato al Bilancio Giuseppe Ruggiero. Questo dimostra che ci troviamo di fronte oggi, così come in passato, ad una opposizione sana e costruttiva, che ha consentito a questo Ente di poter proseguire le proprie attività istituzionali”.

E’ quindi cominciata la Sessione di Bilancio.

La relazione in Aula è stata svolta dallo stesso Presidente Ricci.

Egli ha ricordato che per la prima volta in questa Consiliatura, avviata all’insegna della Legge Delrio, sia finalmente possibile dare vita ad una programmazione triennale degli interventi economico-finanziari. Proprio nella giornata di lunedì, ha ricordato Ricci, si è svolta una riunione nazionale di amministratori delle Province, presso l’Upi, cui ha partecipato il Segretario Generale Franco Nardone, che ha discusso di questi temi oltre che delle prossime scadenze per il rinnovo degli Organi delle Province. E’ emersa in questa riunione Upi una situazione molto pesante; d’altra parte, ha proseguito Ricci, la Provincia di Benevento a differenza di molti altri Enti andati in dissesto indotto, è riuscita, a tenere i conti in ordine, sebbene i tagli imposti dal Governo ed il prelievo forzoso siano stati egualmente rilevanti, pari ad oltre 42 milioni di Euro. Ricci ha ricordato come la Provincia sannita con questa manovra a valenza pluriennale vari un grande programma di interventi in materia di edilizia scolastica. La Provincia, infatti, è riuscita ad ottenere e spenderà nelle annualità 2018/2020 in totale 81 milioni di Euro per un programma di ricostruzione e riassetto di numerosi edifici della Secondaria Superiore dislocati in Città e in Provincia. Si tratta, ha ricordato Ricci, di risorse costituenti il 50% di tutti finanziamenti concessi in Campania; tanto che su 10 finanziamenti approvati in Regione, ben 7 riguardano la sola Provincia di Benevento.

Sulla questione viabilità, il Presidente ha ricordato che, non potendo invece contare su finanziamenti da parte dello Stato, lo stato di dissesto delle strade è, ha detto Ricci, drammatico: solo recentemente si è potuto partecipare ad un Bando regionale e così sono stati presentati ben 86 progetti e attivati protocolli di intesa per interventi in tutte le aree e su tutte le strade di competenza, ma ancora non è concluso l’iter istruttorio regionale. In Bilancio, ha proseguito il Presidente, sono state appostate centinaia di migliaia di euro, attingendo a fondi propri, per le verifiche pluriennali su ponti e viadotti. “Dobbiamo essere orgogliosi”, ha quindi dichiarato Ricci, “per l’impulso dato alla rete museale: anche qui, il tutto è stato frutto di un braccio di ferro con la Regione per trovare le risorse da finalizzare alla gestione della nostra rete museale in quanto la cultura non rientra nelle funzioni fondamentali delle Province. Sono disponibili per il Museo del Sannio e altri musei 1milione e 300mila euro l’anno, considerando che il fondo regionale è poco più di 4 milioni di euro per tutta la Campania. C’è stato un aumento di visitatori e di biglietti venduti, del 42% tra il 2016 e 2017. Grande è stato l’ interesse per i musei sanniti: né è la riprova la collaborazione con il Museo Egizio di Torino, con il grande ritorno d’immagine per il museo del Sannio; l’interessamento del Paul Getty Museum di Los Angeles, dove siamo riusciti ad ottenere dai californiani anche il restauro di questo Obelisco con le più moderne tecnologie. Abbiamo deciso di collocare l’opera nel Museo del Sannio, in collaborazione con Sovrintendenza e Comune di Benevento. Infine, Ricci ha ricordato che dopo tre anni (2015, 2016 e 2017) nei quali la Provincia ha approvato solo il Bilancio annuale si torna alla programmazione triennale per il 2018/2020. Questo è stato possibile in quanto sono stati resi disponibili, per il prossimo quinquennio, sia le somme che questo Ente deve versare all’Erario quale contributo alla Finanza Pubblica (F.P.); sia le somme che il Governo con vari provvedimenti ha messo a disposizione delle Province. Nel triennio 2018/2020, tra i finanziamenti ottenuti per l’esercizio delle funzioni fondamentali e le somme da versare all’erario vi è un saldo negativo di € 9.058.362,06, cifra elevata, che rimane pressoché anche per gli anni 2019 e 2020.

E’ quindi iniziato il dibattito.

E’ innanzitutto intervenuto il Consigliere Mario Pepe secondo il quale quella del Presidente è stata una relazione noiosa ed apologetica finalizzata a tarpare il dibattito con la sua lunghezza. Pepe ha sottolineato che la Provincia è il referente delle politica delle amministrazioni locali, ma tutti hanno votato contro il suo mantenimento, mentre oggi tutti vogliono riportare le Provincie alle funzioni e deleghe precedenti. Dato atto ai funzionari che hanno redatto documenti ragionati, Pepe ha lamentato il fatto che non via sia una idea e la stessa passione per una Provincia che torni ad essere ente intermedio e propositivo del dibattito sul territorio. Non c’è, a suo dire, un desiderio di rilancio e di sviluppo, ma si è diffusa la paura nelle nostre realtà che si abbina alle enorme difficoltà per rispondere ai desideri dei cittadini. Non c’è stata, ha concluso il Consigliere Pepe, la forza di imporre al Governo di ritornare alla legge precedente. Ha infine dichiarato il voto contrario.

Il Consigliere Claudio Cataudo ha ricordato che ci si trovi a fine mandato con le elezioni alle porte. “Insieme ad altri consiglieri”, ha detto Cataudo “abbiano iniziato questa avventura nel 2014, nella incertezza del futuro delle Provincie, con il ruolo di traghettatori verso la loro scomparsa. Ciò non è avvenuto, ma intanto è stato dimezzato il personale, non si hanno più finanziamenti, e le funzioni sono limitate. Vige una situazione di confusione e di incertezza del futuro. Le difficoltà ci sono state, e va a merito del Presidente aver garantito il mancato default; ma occorre dare atto alla minoranza di aver garantito con grande senso di responsabilità l’approvazione di tanti argomenti, svestendoci delle appartenenze di partito, nell’interesse esclusivo del territorio. Il nostro voto è di astensione con l’auspicio di avere a breve una una maggiore certezza legislativa per il nostro Ente, vicino alle popolazioni del Sannio”.

Il Consigliere Renato Lombardi, nel ricordare che in realtà è discussione il bilancio conclusivo del Consiglio in carica, ha dichiarato che occorre considerare quello che è stato impedito di fare al Consiglio stesso a ragione di una legge, la Delrio, sbagliata e incostituzionale, che ha tolto il voto ai cittadini sugli Organi delle Province. La Provincia è stata vista in maniera negativa per la questione “viabilità”, non avendo potuto la Provincia provvedere come sarebbe stato necessario: con l’alluvione il 50% della viabilità è stata ulteriormente danneggiata. “Dovremmo tutti insieme, in questo scorcio di mandato”, ha dichiarato Lombardi “fare ulteriore pressione con una delibera per invogliare la Regione e il Governo centrale ad avere un ulteriore aiuto al ripristino della viabilità distrutta, ma non si è riusciti in tale compito”. La Provincia non è riuscita a comunicare ai Sindaci la difficoltà che viveva nell’amministrare e nell’intervenire sul territorio, ma molti Sindaci, ha detto Lombardi, si lamentano nei confronti della Provincia senza conoscere i problemi. Il Consigliere ha ricordato infine i risultati ottenuti in materia di forestazione, anche se ricorda che occorre varare una nuova anticipazione di cassa a favore degli operai che non vengono pagati da mesi. Lombardi ha definito positivo il Bilancio di previsione triennale 2018 / 2020 soprattutto perché stanzia risorse finanziarie concrete in particolare per quanto riguarda la staticità dei ponti e viadotti.

Il Consigliere Giuseppe Bozzuto, intervenendo nel dibattito, ha quindi accusato la maggioranza di non aver data la possibilità alla minoranza, mai coinvolgendola nelle Commissioni e in discussioni, di poter esprimere la solidarietà istituzionale in un momento di grande difficoltà per la Provincia a seguito dei tagli di risorse e la confusione giuridica. Strumentalmente, ha dichiarato il Consigliere, la maggioranza non ha consentito alla minoranza di rappresentare i territori. Invece, ha concluso Bozzuto, la minoranza voleva contribuire a risolvere tante problematiche che la Provincia si trovava ad affrontare.

Il Consigliere Giuseppe Di Cerbo ha riconosciuto che si poteva fare di più anche con l’apporto con la minoranza. “Abbiamo fatto poca politica attiva sul territorio e molta contabilità tecnica nella gestione finanziaria dell’Ente. Siamo stati tutti travolti dalla contingenza. Confesso con lealtà che abbiamo trovato grave difficoltà con la Regione Campania: ad oggi, di concreto, non abbiamo in mano granché rispetto ad un programma di finanziamenti che abbiamo richiesto: abbiamo solo un verbale, ma non un accordo per arrivare a risorse adeguate, nonostante il tempo impiegato dai nostri Uffici per questi progetti. A volte siamo venuti meno sulla buona volontà, ma c’è stata una carenza sotto il profilo della realizzazione, in particolare sulla viabilità. Comunque, noi possiamo consegnare al futuro Consiglio Provinciale e al futuro Presidente un pacchetto di interventi e di opere pubbliche che è davvero cospicuo. Diamo ai futuri amministratori non un libro di sogni, ma alcuni risultati concreti”.

Ricci, nella sua replica al dibattito, ha riconosciuto che la presenza della minoranza in Aula abbia consentito di approvare un Bilancio di previsione che porta risorse sul territorio sannita in particolare per l’edilizia scolastica, che altrimenti andrebbero disperse a vantaggio di altre realtà territoriali. Ricci ha continuato: “Il mio intervenuto in Consiglio per presentare i documenti di Bilancio non è stato mai apologetico: io ho semplicemente ricordato il contesto istituzionale, finanziario e giuridico in cui si è dovuto operare in questi quattro anni. Credo che sia profondamente errato, come è stato fatto anche oggi in questa Aula, soffermarci su lamentazioni continue rispetto alle cose che non vanno: in questo modo infatti, come classe dirigente, non facciamo altro che alimentare la antipolitica ed anzi giustifichiamo la separatezza tra noi amministratori e cittadini. Chi ha attaccato il Presidente e poi è uscito dall’Aula senza ascoltare la replica ha mostrato di avere poco riguardo e cultura istituzionale. Se poi noi stessi ci dimentichiamo anche le cose buone che abbiamo fatto, come si può pretendere che i cittadini ci credano? E’ molto grave attaccare le Istituzioni su inesattezze e falsità, come si fa ancora oggi in questa stessa Aula con la Samte che, invece, ha ad esempio praticato in questi anni i costi di conferimenti più bassi in tutta la Campania. Ebbene, con onestà intellettuale non possiamo attaccare chi ha fatto il proprio dovere. Non possiamo veicolare notizie campate in aria e prive di fondamento, come è stato fatto qui rispetto al ruolo e al modo con il quale la Samte ha svolto il proprio compito: i Comuni da sempre sono stati liberi di sversare i propri rifiuti in qualunque altro Stir della Campania, ma se non lo hanno fatto in tutti questi anni è stato perché tutti sapevano che i costi allo Stir di Casalduni erano i più competitivi”.

Si è passati quindi alla votazione degli argomenti concernenti la Sessione di Bilancio.

Sul “PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 2018/2020 ED ELENCO ANNUALE 2018. APPROVAZIONE”.

Voti a favore: 5, Astenuti: 4, Contrari: 0.

Sul “DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) 2018 / 2020. APPROVAZIONE”;

Voti a favore: 5, Voti a favore: 5, Astenuti: 4, Contrari: 0.

Sullo: “SCHEMA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2018 / 2020. APPROVAZIONE”;

Voti a favore: 5, Astenuti: 4, Contrari: 0.

E’ stata quindi ascoltata la Comunicazione del Presidente sulla “PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE 2018 / 2020”.

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