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Benevento, De Zerbi: “La gara contro il Sassuolo brucia ancora, a Bergamo per duellare”

Benevento, De Zerbi: “La gara contro il Sassuolo brucia ancora, a Bergamo per duellare”

24 Novembre 2017 | by Alberto Tranfa
Benevento, De Zerbi: “La gara contro il Sassuolo brucia ancora, a Bergamo per duellare”
Benevento Calcio
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Dopo la seduta a porte aperte in quel di Paduli, appuntamento con la stampa con mister De Zerbi: dubbi e perplessità da sciogliere in vista della gara di lunedì sera a Bergamo contro l’Atalanta

Atteggiamento post Sassuolo “Se si è giù per la sconfitta è giusto, io mi riferivo al fatto di essere disposto a dare il tutto. Rispetto per se stessi, chi ci paga. Se uno non è attaccato sta fuori, non ho il tempo di capire troppo. Poi quello che succede dentro allo spogliatoio  me lo tengo per me”

Allenamento mattutino condizionato da qualche assenza:  “C’è qualcuno che non è al meglio, chi è rientrato da qualche infortunio.  E’ ovvio che qualcuno deve stare fuori, quando si è in tanti bisogna trovare una soluzione anche per fare una semplice partita undici contro undici. Succede in tutte le squadre, è la normalità”

Sassuolo, una partita condizionata dagli errori: “L’ho rivista bene, c’è più rabbia e nervosismo e rivedendola nei primi 45′ pur non creando grandi occasioni abbiamo fatto sempre noi la partita. Nel secondo tempo abbiamo fatto tutte le prove del suicidio, a partire dalla prima azione. Su Ragusa e Matri fino ad arrivare al gol subito. Quello è un errore anche dettato dalla concentrazione. Brignoli ha le qualità per giocare in A, ma deve migliorare di concentrazione. A questa squadra pesa come un macigno l’assenza di concentrazione. Siamo derisi da tutti, dobbiamo giocare alla morte sempre, senza pensare a  nient’altro. Solo nella mia gestione potevamo avere 2 punti in 4 partita. Da -10 a -7 dalla salvezza, e questo mi da fastidio, perchè con Cagliari e Sassuolo ce la siamo giocati alla pari sul campo. POi i dettagli hanno fatto la differenza. Mi brucia ancora questa cosa”

Su Brignoli” “Brignoli gioca perchè non faccio la scelta sull’errore, dopo la partita mi sono fatto tante domande, purtroppo la scelta va fatta in quel momento. Non cambio per l’errore sennò si entra in un circolo”

Costa: “Penso alla buona fede di Costa. Non mi sfiora neanche il cervello di pensare diversamente, anzi l’ho elogiato subito dopo la partita perché ha voluto a tutti i costi giocare in quanto veniva da un infortunio grave. Ma poi non capisco questa caccia ai fantasmi perché siamo tutti arrabbiati per essere a zero punti. Se  dovessi accorgermi che qualcuno lo fa apposta mi faccio qualche anno di galera”  

Condizione degli infortunati: “Ciciretti non dovrebbe avere niente di grave, ha avuto una ricaduta. Iemmello ci vuole qualche settimana, gli altri sono convocabili. Antei aveva la febbre per questo non si è allenato ”  

Una squadra che ha bisogno di innesti “Noi siamo fortunati a fare questo lavoro, noi facciamo un lavoro bello  e in questa società si sta benissimo quindi deve essere un dovere fare tutto quello che si deve fare per lottare. Io spero di arrivare aggrappato a Gennaio, questa squadra necessita di qualche inserimento, giocatori da A con caratteristiche diverse, soprattutto dal punto di vista della personalità. Le difficoltà son tante perchè brucia non aver ancora un punto, brucia non avere la squadra al completo, brucia regalare gol”

L’anno scorso De Zerbi, alla guida del Palermo, ha battuto a domicilio l’Atalanta: “Palermo e Benevento sono due squadre diverse, Palermo più fisica gestita male nell’interno. Qui non è cosi, come squadra il Benevento è  più tecnica con qualche problema di testa. La mia speranza è di vincere capendo però che l’Atalanta è una squadra di prima fascia che ha fatto 5 hol all’Everton ” 

Sull’Atalanta: “Con l’Atalanta sarà una partita più verticale. Verrà a prenderci perchè è forte uomo su uomo, sarà una gara di duelli, tanta difesa della palla individuale ed essere pronti a duellare. Loro vengono a giocare sul duello, loro sono una squadra ben organizzata” 

Nessuno è escluso dalla squadra “Faccio delle scelte ma non precludo niente a nessuno, basta capire cosa stiamo facendo e cosa bisogna fare. Bisogna farlo prima di tutto per se stessi e per la squadra. L’obiettivo è il risultato della squadra ma anche la crescita singola del calciatore. Se un mio calciatore dopo 5 anni mi chiami e mi ringrazia per me è un motivo d’orgoglio” 

 

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