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Il padiglione italiano all’Expo di Dubai come modello per l’economia circolare

Il padiglione italiano all’Expo di Dubai come modello per l’economia circolare

13 Ottobre 2020 | by Domenico Letizia
Il padiglione italiano all’Expo di Dubai come modello per l’economia circolare
Attualità
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Le problematiche della pandemia sanitaria hanno mutato anche gli scenari del commercio internazionale e la visione economica dei paesi sviluppati. In Italia, grazie alla recente programmazione del “Festival dello Sviluppo Sostenibile”, la più grande iniziativa italiana di sensibilizzazione e mobilitazione di cittadini, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale in linea con l’Agenda 2030 dell’Onu e i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, molto si è dibattuto su come affrontare le problematiche dello sviluppo in rapporto alla sostenibilità e all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Tra gli interventi più attesi vi è stato quello del Commissario per la partecipazione italiana a Expo 2020 Dubai, Paolo Glisenti, che ha sottolineato come all’Esposizione Universale del prossimo anno il nostro Paese metterà in evidenza, accanto ai fattori distintivi e competitivi delle filiere della sostenibilità, l’umanesimo digitale che è al centro della resilienza ai futuri shock ambientali, sanitari, economici e sociali. Nel quadro del Festival dello Sviluppo Sostenibile si è svolta anche l’iniziativa “Unisustainathon”: Sustainability as an opportunity”. Si tratta di un hackathon nato da una collaborazione tra il Commissariato italiano per la partecipazione a Expo, l’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), che ha costituito una chiamata a raccolta di tutte le giovani intelligenze del mondo per proporre idee, riflessioni, collaborazioni e buone pratiche riguardanti la sostenibilità in ambito universitario in Italia e nel resto del mondo. In una maratona virtuale di 3 giorni, oltre 450 studenti italiani e internazionali da 41 Università italiane e 18 università straniere si sono confrontati per elaborare soluzioni di sostenibilità e resilienza per i campus universitari, ponendo particolare attenzione ai temi d’interesse dell’Esposizione Universale di Dubai.

L’hackathon ha promosso la creazione di progetti e buone pratiche in grado di generare valore condiviso all’interno di quattro aree tematiche: #Consapevolezza, #Spazi, #Inclusione, #Comunità. Sarà premiata la creatività come competenza multidisciplinare e multisettoriale, tema centrale della partecipazione dell’Italia a Dubai. L’evento rappresenta un vero e proprio hub per i giovani, promuovendo lo scambio di informazioni, il team-working e la creatività quali fattori essenziali per affrontare le sfide globali.

 

 

 

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