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Il crowdfunding e le potenzialità di un nuovo strumento di finanza alternativa

Il crowdfunding e le potenzialità di un nuovo strumento di finanza alternativa

21 Ottobre 2020 | by Domenico Letizia
Il crowdfunding e le potenzialità di un nuovo strumento di finanza alternativa
Attualità
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La pandemia sanitaria e la crisi economica generano nuove prospettive per la finanza sociale e innovativa e gli analisti economici registrano una crescita esponenziale nelle campagne di crowdfunding. Il crowdfunding, o finanziamento collettivo, è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni. È una pratica di micro-finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il crowdfunding sta diventando il più rilevante strumento di finanza alternativa a livello globale.  Secondo gli studi condotti dai ricercatori Tania Ziegler e Bryan Zheng Zhang del Cambridge Centre for Alternative Finance dell’Università di Cambridge e della School of Business and Law dell’Università di Agder, in Norvegia, nel 2017 il mercato globale del crowdfunding valeva 418,52 miliardi di dollari. «Nel 2018, secondo quanto ha rilevato The Statistics Portal for Market Data, Market Research, questo mercato è cresciuto del 35%», commentano gli analisti di Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding energetico, da poco scesa in campo per rendere fruibili a tutti anche le agevolazioni del Decreto Rilancio, andando a sostenere le campagne di riqualificazione energetica sul territorio italiano ed a promuovere nel contempo una nuova formula di investimento finanziario sostenibile per chiunque abbia voglia di investire anche cifre non considerevoli. Tale strumento ha vissuto una crescita del 12% nel 2019 e ad un ulteriore +12% nel 2020, andando così verso la chiusura di quest’anno con un volume di 708,76 miliardi di dollari. Uno strumento che in tempi di pandemia sanitaria e crescita degli strumenti digitali può divenire importante per numerose imprese, dando avvio anche a numerosi progetti e idee di startup. Sono sempre di più coloro che decidono di diversificare il proprio portafoglio investendo su progetti coraggiosi e di valore di imprenditori che, in questo modo, riescono ad avere accesso a fondi indispensabili per l’avvio e la crescita del loro progetto. Attualmente, l’Italia è il quinto Paese in Europa per volumi di denaro investiti nel crowdfunding, ma è il penultimo per percentuale investita rispetto alla ricchezza privata detenuta in contanti: lo 0,01%, la stessa percentuale della Spagna.

L’Italia è dunque uno dei Paesi dove si registra la più bassa cultura verso gli strumenti della finanza alternativa come strumento di investimento personale.

A guidare la classifica europea è invece l’Estonia con lo 0,56%. Se gli italiani investissero nella finanza alternativa una percentuale di denaro pari a quella che investono gli inglesi, il nostro Paese sarebbe al secondo posto nella classifica europea. Il crowdfunding, se utilizzato in modo corretto, seguendo alcune regole, può portare ottimi risultati. Attualmente non c’è ancora una conoscenza delle potenzialità immense di questo strumento.

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