breaking news

Sassinoro|Il Movimento ambientalista su impianto compostaggio

Sassinoro|Il Movimento ambientalista su impianto compostaggio

9 Agosto 2022 | by Redazione Bn
Sassinoro|Il Movimento ambientalista su impianto compostaggio
Attualità
0

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del Referente Provinciale Movimento Ambientalista Vincenzo Signoriello: ‘

La questione impianto di compostaggio in quel di Sassinoro, fortunatamente, non trova fine nonostante una discutibile archiviazione e la sentenza del Consiglio di Stato che ha evidenziato alcuni punti lacunosi della passata amministrazione comunale oltre a porre in risalto la strana vicenda dell’ex sindaco impegnato a combattere contro se stesso.

Nel mentre che l’attuale amministrazione “sassinorese” guidata dal neo sindaco Apollonio decida in modo netto, senza alcun ombra di dubbio da che parte stare, un altro primo cittadino, il sindaco di Morcone, si è attivato sia dal punto di vista giudiziario che mediatico ponendo in essere il problema dei miasmi che giungono fino al suo comune che dista qualche km in linea d’aria dal sito della New Vision; giustamente il sindaco Ciarlo si chiede come sia possibile che una cosa del genere avvenga visto che, stando almeno alla “carta”, tutto dovrebbe essere in regola a meno che non siano stati commessi errori di valutazione nello studio di impatto odorigeno o che ci siano dei controlli non proprio certosini. Senza attendere che gli enti preposti diano un segnale, posso anticipare al primo cittadino di Morcone che già nel primo esposto lo scrivente aveva evidenziato che lo studio sulla diffusione degli odori (nauseabondi) era discutibile in quanto almeno stando ai documenti presentati al tempo, era stata usata un punto distante circa 30 km dall’area del sito per la valutazione dell’impatto dei miasmi. Fu subito evidente che tale misura era quanto meno errata e che non spettava a me decidere se fatta con dolo o in maniera colposa ma all’autorità giudiziaria  che deve aver ritenuto tutto secondo quanto previsto Procura o ritenne quel dato non primario tanto da procedere alla proposta di archiviazione dopo un lungo periodo d’indagine. Per quel che concerne invece i controlli, non so se questi siano stati effettuati e con quale frequenza e modalità ma è sufficiente sapere che il MiTE attende risposta da ARPA dal mese di Febbraio 2022 per cui… Sono a conoscenza della faccenda in quanto il sottoscritto dopo scambio di telefonate/PEC  con il team legale del Ministro Cingolani (a cui va un sincero ringraziamento per la cortese disponibilità e la grandissima professionalità) ha ricevuto comunicazione in merito non solo alla risposta che doveva essere inviata dall’Agenzia ma anche su altra questione, come da PEC inviata dallo stesso dicastero in data 28/06/2022 ed indirizzata in primis al Comune di Sassinoro, successivamente a quello di Morcone, alla Regione Campania, all’ARPA, alla Provincia di Benevento e per conoscenza allo scrivente ed all’ISPRA. A seguito delle suddette comunicazione e dopo aver preso conoscenza di alcuni “fatti” ed eseguito “indagini” di persona, ho proceduto come prima misura urgente a sporgere denuncia presso la locale stazione dei CC Forestali di Benevento ed in seguito, il 15 Luglio 2022, ho provveduto ad inviare esposto tramite PEC alla Procura di Benevento e per conoscenza al MiTE – Segreteria del Ministro e relativi uffici che stanno trattando la questione oltre ad aver interessato come sempre, la Presidente del Movimento, M. V. Brambilla.

E dopo tutto questo tempo ed i tanti eventi accaduti come quelli poc’anzi menzionati, osservando obiettivamente la dinamica di taluni fatti alcune domande sorgono spontanee: come è possibile che gli olezzi dell’impianto giungano fino a Morcone tanto da indurre il Sindaco Ciarlo ad agire in prima persona e lascino intatta l’aria di Sassinoro visto che il sindaco Apollonio, almeno fino ad ora e sempre se non mi sia sfuggito qualcosa, non sembra avere la stessa avversione verso l’impianto come quella manifestata dal primo cittadino del comune “limitrofo”? Come mai il comitato che un tempo era battagliero ed almeno parzialmente non schierato, oggi ignora chi gli tende una mano e corre sempre dai soliti noti che “valuteranno” se far questo o quella scelta? Come sia possibile che un’intera comunità come quella di Sassinoro resti silente di fronte a tali scenari che si prospettano nel brevissimo periodo? Come e dove è finita anche quell’opposizione politica che una volta era presente e che invece oggi, salvo una rarissima eccezione, risulta essere del tutto assente?

Infine, come sempre, una piccola nota: avevo presentato richiesta al Presidente De Luca ed al suo vice, Bonavitacola, incontro urgente esclusivo sull’impianto di Sassinoro visto e considerato che sorge a monte della Diga di Campolattaro e su cui stiamo per spendere qualcosa come oltre 500 milioni di euro (1.000 miliardi delle vecchie lire) per potabilizzare uno specchio d’acqua su cui pende una smisurata spada di Damocle… Ovviamente dal Castello di Santa Lucia né il Re e né tanto meno il suo vice hanno degnato di risposta la richiesta palesando una strafottenza senza limiti ma anche una presa di conoscenza e coscienza della cosa che varrà come responsabilità in tutte le sedi penali e civili nel caso in cui il minimo guasto sorto ed imputabile all’impianto dovesse andare ad inficiare fauna e flora in prossimità ed a valle dello stesso. Sempre viva il Re.’

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *