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A Marzo “Sacra Terra”: tra musica e arte

A Marzo “Sacra Terra”: tra musica e arte

4 Marzo 2016 | by Anna Liguori
A Marzo “Sacra Terra”: tra musica e arte
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La Provincia di Benevento ha indetto la prima Rassegna di Musica Sacra Città di Benevento ” Sacra Terra “.A comunicarlo  il Presidente Claudio Ricci.

La Rassegna s’inserisce nel contesto del Progetto “I Longobardi ed il Sannio”, co-finanziato dal Piano di Azione e Coesione della Regione Campania – Assessorato ai Beni Culturali, nella Sezione “Armonie e Canti Religiosi”.

L’intento è quello di incanalare flussi turistici verso le emergenze monumentali, artistiche e culturali del Ducato e Principato longobardo di Benevento e del Sannio.

“Sacra terra” in tale contesto propone un suggestivo viaggio in una delle espressioni artistiche più intense e struggenti della tradizione religiosa e popolare.

Protagonista di “Sacra Terra” è il Canto Beneventano, musica liturgica nata nella “Longobardia Minor”, nel quale la voce diventa strumento di comunicazione, lo stesso che poi si ritrova in tutte la successive articolazioni e proposte della Rassegna, siano esse produzioni colte e/o popolari, comunque originali, coeve allo stesso Canto Beneventano o addirittura anteriori.

Il Programma di “Sacra Terra” si svolge nella splendida Chiesa di Santa Sofia di Benevento – Patrimonio Unesco.

La prima tappa della Rassegna è fissata per sabato 12 Marzo 2016 alle ore 19.00 con il Coro di Santa Cecila dell’Arcidiocesi di Benevento, diretto dal maestro Monsignor Lupo Ciaglia, che eseguirà il repertorio di Canto Beneventano,

Domenica 13 Marzo 2016, alle ore 19.00, si esibirà Girolamo De Simone con “Concerto quasi in preghiera”. Pianista, elettro-performer e compositore, De Simone, considerato uno degli esponenti delle avanguardie italiane legate alla musica di frontiera, condurrà l’ascoltatore inun viaggio al di la del tempo e dello spazio, tra Oriente ed Occidente.

Sabato 19 Marzo 2016, alle ore 19.00 sarà la volta del Gruppo musicale sardo Mialinu Pira, che si esibirà nel “Tenores di Bitti”, inserito dall’Unesco tra i ” Masterpieces of the Oral and Intangible Heritage of Humanity” e perciò proclamato “Patrimonio intangibile dell’Umanità. Si tratta di un dei momenti più insigni di polifonia del Mediterraneo, a ragione della sua complessità, ricchezza timbrica e forza espressiva.

Domenica 20 Marzo alle ore 19.00 i Faraulla Calixtinus presentano il concerto “Miragre. Le Cantigas de Santa Maria nell’Adriatico di Bisanzio”. Faraulla Calixtinus, dalla Puglia, per secoli luogo di incontro e di passaggio di popoli, abbraciano varie etnie e ritmi dal sapore mediterraneo. La voce come strumento, come anima profonda della terra, come suono che nasce dalle cavità dall’altopiano delle Murgie da cui ne deriva il nome, si diffonde in terre lontane.

Domenica 27 Marzo alle ore 19.00 Maria Nazionale & Erasmo Petringa si esibiranno in “Contadini e Santi”. Il lavoro della ricercatrice sannita Elisabetta Landi sulla devozione popolare del cristianesimo degli inizi in particolare nella zona rurale del Monte Taburno, promosso dalla Provincia, attraverso la realizzazione di un cd dal titolo ” Contadini e Santi – live in Santa Sofia ” viene interpretato per la prima volta da Maria Nazionale, cantante ed attrice in continua evoluzione, una voce senz’altro mediterranea che nasce dal neomelodico ed abbraccia ben presto la tradizione popolare più ricercata, attraverso le collaborazioni con Enzo Gragnaniello ed Ambrogio Sparagna.

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