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Benevento, nostalgia di Eusepi? Ricostruiamo la storia…

Benevento, nostalgia di Eusepi? Ricostruiamo la storia…

9 Ottobre 2015 | by admin
Benevento, nostalgia di Eusepi? Ricostruiamo la storia…
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eusepi

Nelle ultime ora si è propagata a macchia d’olio la notizia di un nuovo pensiero del Benevento per Umberto Eusepi che ha lasciato il Sannio appena due mesi fa. In realtà, quello tra club e giocatore è un feeling che non si è mai rotto del tutto, ma spesso nel calcio questo non basta.

Bisogna fare un passo indietro per ricostruire gli step dei mesi estivi, che hanno portato al matrimonio tra la punta di Tivoli e la Salernitana e tornare al rovente maggio. Subito dopo aver comunicato le proprie dimissioni dalla carica di presidente, Oreste Vigorito parlò alla squadra, comunicando la possibilità di rescindere con tutti i calciatori in rosa. Tra il dire ed il fare, ci sono di mezzo le riflessioni di entrambe le parti ed alla fine, a parte qualche caso sporadico, la maggior parte dei giocatori, consigliati dai vari procuratori, decisero di temporeggiare per valutare prima i nuovi risvolti societari. Discorso che vale parzialmente anche per Umberto Eusepi, perché molto legato ai movimenti del suo procuratore, un vero mago in sede di calciomercato.

Nel frattempo, Gennaro Scognamiglio, comunica la propria volontà di rescindere il contratto con la società giallorossa per motivi personali e qui le storie si incrociano. Gli interessi del difensore di Gragnano, infatti, sono curati dallo stesso agente di Eusepi. Telefono rovente in quei giorni quello di Giuffredi: tanti sondaggi, la possibilità di un unico pacchetto di ritorno a Perugia, ma con un notevole sacrificio economico. Arriva anche la chiamata del Pescara per l’ex Varese: se il bomber rescinde con il Benevento, il club abruzzese è in pole-position. In quel momento, però, arriva il primo segnale dal nuovo Benevento che blocca Eusepi, ritenuto al centro del nuovo progetto, che in quel momento non è ancora certo dell’arrivo in panchina di Gaetano Auteri. Decisivo il ruolo dell’agente in quel momento sulla via della rottura dei rapporti e nel pieno della contrattazione della rescissione di Scognamiglio. Nell’ottica del progetto di ridimensionamento dei costi, voluto dalla nuova proprietà, sarebbe rientrato anche l’eventuale ritocco dell’ingaggio di Eusepi che, in realtà, in prima persona sarebbe stato anche propenso a spalmare l’ingaggio, ma l’affare è notevolmente complicato dalla trattativa parallela con l’agente stesse. In più, c’è la chiamata da Salerno che appare quasi come l’unico treno agevole da non perdere: diretto alla B, confortevole ed a costi vantaggiosi. Un problema di tempistiche e rapporti, quando nel calcio non contano solo le volontà. Inoltre, sulla panchina del Benevento approda Gaetano Auteri e non più Piero Braglia: il tecnico siciliano vede Marotta prima punta del suo 3-4-3, in alternativa Cissé e per quanto Eusepi sia un grande giocatore, lui può farne a meno senza troppi patemi.

Ma non finisce qui…

In casa Salernitana, il bomber ex Perugia ha qualche problema di adattamento ed il rapporto con Torrente entra un po’ in crisi. Vicini al gong di mercato, qualche giorno prima, da Benevento ricevono l’informazione e qualche addetto prova a mettere la pulce. In caso di condizioni favorevoli, la nuova dirigenza sarebbe stata anche disposta a riaprire un tavolo con Eusepi, ma alle condizioni del club giallorosso con giocatore e società granata. Da Salerno rispondono picche, forse, nel tentativo di generare un asta al rialzo: assurdo, per un giocatore praticamente regalato dalla stessa società solo un mese prima. Non se ne fa nulla, ma in realtà non si è mai aperto nulla di concreto, se non un tentativo privo di pretese, come lo studente impreparato che sul treno legge qualche pagina del libro e “tenta la fortuna” all’esame, anche per un 18.

Insomma, i legami sono difficili tra rompere, nel calcio come nella vita ed il calcio, sempre con la vita, è imprevedibile e ricco di sorprese. Tuttavia, Eusepi non sarebbe mai una priorità per questo Benevento, ma se il mercato dovesse avere degli sviluppi inaspettati, nulla è da escludere. Ad oggi è improbabile ma nel calcio, e stavolta più che nella vita, quello che vale oggi… non è vero domani.

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