Per questa prima fase di mercato solo qualche saluto, tanti sondaggi e poco davvero poco in entrata. Il calciomercato del Benevento vive solo una fase di stallo, o meglio è una strada a senso unico, dove le operazioni imboccano la sola uscita. Marano è tornato a Caserta, Bianco solo parcheggiato per poi rimandare la pratica a giugno, mentre Cissé è rimasto sul groppone. I primi obiettivi sono ormai sfumati, perché per raggiungere le poche occasioni della sessione invernale bisogna vincere sul tempo ed il club giallorosso è in preda a continui tentennamenti, temporeggiamenti ed ostacoli esterni, intrecciati per vie interne. La lista della spesa Gaetano Auteri l’aveva stilata da giorni, ma chi è andato a fare la spesa ha potuto soltanto leggere le etichette dei prezzi, senza potersi presentare alla cassa. Ed intanto, i pichi prezzi pregiati sugli scaffali le altre concorrenti li hanno già messi nel carrello.
Al momento, il mercato può esser condotto solo con il bilancino e le entrate possono dipendere dalle sole uscite, da un punto di vista numerico ed economico. Auteri chiede il salto di qualità e questo può passare solo con tre innesti importanti: punta, attaccante esterno e centrocampista, senza dimenticare che sarebbe necessario qualche puntellamento che, però, al momento passa in secondo piano perché a mancare sono proprio le priorità. Per centrare determinati tipi di obiettivi il tesoretto a disposizione per il mercato necessita di introiti, vero nodo da sciogliere in questi giorni. Questa sarà la settimana decisiva, quella che delineerà le vere strategie giallorosse.
Mercato in entrata che determinerà, paradossalmente, anche il mercato in uscita perché, a parte le partenze programmate, il momento di incertezza in casa sannita permette alle concorrenti di tentare i pezzi pregiati. Negli scorsi giorni Auteri aveva lanciato il campanello di allarme nella speranza che i soccorsi arrivino in tempo.
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