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Benevento-Verona: 2-0. Falco e Ciciretti, i due folletti che abbattono la corazzata

Benevento-Verona: 2-0. Falco e Ciciretti, i due folletti che abbattono la corazzata

10 Settembre 2016 | by admin
Benevento-Verona: 2-0. Falco e Ciciretti, i due folletti che abbattono la corazzata
Sport
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Manca l’ultimo classico ingrediente della Serie B: il sabato alle ore 15. Dopo l’esordio con la Spal e la trasferta di Modena, la squadra di Baroni torna tra le mura amiche per vedersela con quella che è la corazzata da battere di questo campionato. Di fronte c’è il Verona che nel giro di una settimana torna in Campania dopo il match dell’Arechi. Quella del “Vigorito” è una cornice da giorni importanti con circa 10mila presenze sugli spalti. La squadra di Pecchia punta ai tre punti anche per riscattare il parziale stop con la Salernitana. Benevento che punta 90 minuti alla volta a guadagnar sempre più rispetto e che vuol confermare le buone impressioni delle prime due gare. Per la prima volta, Baroni ha a disposizione tutti i mediani della rosa con i rientri di De Falco e Del Pinto. In panchina  si rivede Karamoko Cissè. Il guineano non ha ancora il ritmo gara, ma l’emergenza in attacco potrebbe anche richiedere qualche sforzo. Ceravolo è l’unica punta a disposizione, riferimento del reparto avanzato al cui supporto è confermata la linea dei trequartisti. Baroni non cambia assetto e uomini con il rientro di Cragno tra i pali, rientrato dagli impegni con la Nazionale Under 21

In casa gialloblu, Pecchia deve fare ancora a meno di Pazzini e con lui resta a casa Zuculini. Prima convocazione per il neo arrivato Maresca, ma a centrocampo è confermato il terzetto formato da Fossati, Romulo e Bessa. In avanti confermato ancora Siligardi che vince il ballottaggio con Gomez.

Parte subito forte un Benevento sfacciato dai primissimi minuti che già dopo 90 secondi confeziona un assist al bacio per Melara, ma il 7 giallorosso controlla male sul secondo palo e sciupa. La Strega sembra inarrestabile in avvio e già al quinto minuto c’è l’episodio che può aprire la migliore delle strade: Lucioni dalle retrovie disegna un rilancio di 60 metri che mette in moto Ceravolo. La punta sfonda il muro gialloblu che è costretto ad atterrarlo quando era ormai involato verso la porta. Nessun dubbio, cartellino rosso per Caracciolo e Verona in 10 uomini. Pecchia non cambia uomini e riassetta i suoi in campo con un 4-4-1, arretrando Romulo sulla linea dei difensori con Pisano accentrato. La squadra di casa ha il pallino del gioco in mano e dopo un paio di minuti ha anche l’occasione di passare in vantaggio: grande intuizione di Falco che serve tra le linee Ceravolo: l’attaccante insacca, ma viene colto in dubbia posizione di fuorigioco. I giallorossi mantengono ritmi altissimi e provano a sfruttare da subito la superiorità numerica, puntando molto al gioco in verticale. Al quarto d’ora gli ospiti provano ad affacciarsi dalle parti di Cragno con un tiro al volo da fuori di Luppi, ma la conclusione è centrale e facile da bloccare per l’estremo difensore. A due minuti dalla mezz’ora ancora padroni di casa ad un soffio dal gol: Melara-Falco in area apparecchiano, Ceravolo supera Nicolas e prova a depositare, ma è provvidenziale l’intervento di Bessa che salva i suoi. Al 32′ ci prova il Verona con uno schema da corner: palla fuori al volo per Bessa che colpisce bene la sfera, ma la mira è imprecisa. In questa fase i sanniti rischiano: al 35′ c’è troppo spazio per Souprayen che servito da Luppi prova dalla sinistra ad insaccare con un diagonale radente. Palla di un soffio al di là del palo. Da lì il Benevento riprende a macinare il proprio gioco e a spaccare la partita ci pensa ancora un certo Filippo Falco: palla rubata sulla trequarti, sinistro armato e bomba imprendibile. Nulla da fare per Nicolas, giallorossi in vantaggio. Nel finale la squadra di Baroni sciupa almeno un paio di potenziali occasioni in contropiede, senza subire eccessivi pericoli dagli avversari. E’ il miglior primo tempo di una squadra pericolosa in avanti e solida dietro che, a differenza delle prime due, riesce sin dall’inizio a prendere le giuste misure dei reparti. Verona comunque non rinunciatario e con il gran gap dell’inferiorità numerica praticamente da inizio gara.

Nella ripresa il Verona prova a metterci subito qualcosa: occasionissima per Bessa che trova la grande risposta di Cragno. Il Benevent corre qualche rischio di troppo: al quinto ancora Luppi a seminar panico sulla sinsitra, cross per Siligardi che ha praticamente un rigore in movimento da trasformare, ma l’esterno offensivo alza troppo la mira e sciupa. Benevento ringrazia. Gli ospiti attaccano, il Benevento prova a sfruttare gli spazi in contropiede, buona la prestazione di Buzzegoli anche in fase di contenimento, soffia palla a Luppi ed innesca Jakimovski. Spunto del macedone che salta netto Romulo ed allarga per Ciciretti, il folletto romano prova a metterla sul secondo palo con il sinistro a giro, ma Nicolas blocca. Al 60′ lo stadio intero applaude l’ingresso in campo di Karamoko Cissè che rientra dopo il memorabile 30 aprile. Dall’altra parte, invece, negli ultimi 20 minuti Pecchia decide di giocarsi il tutto per tutto e mette dentro anche Cappelluzzo. Al 72′ ci prova anche Cissè col mancino, pescato da Jakimovski, ma la conclusione è debole. Manca solo che il Benevento la chiuda questa partita, la squadra di Baroni macina gioco, manca solo nel colpo fatale finale. A dieci minuti dal termine ci prova ancora Ciciretti dal vertice dell’area: palla fuori. Colpo del KO che Ciciretti infligge solo un paio di minuti dopo: errore in area di Souprayen che sbaglia il controllo, si avventa il folletto romano che rapace infila Nicolas. Raddoppio e tre punti in cassaforte. Il “Vigorito” esplode. Gli ultimi minuti sono solo di festa per i 10mila che accompagnano con gli “olè” i passaggi dei giallorossi.

Sorprende che una matricola batta il Verona? Forse non troppo, perché la squadra di Baroni mette in campo qualità, intensità ed idee. Rispetto alla prime due il Benevento parte convinto sin dai primi minuti. Nessun timore al cospetto della corazzata cadetta. Chiaro che l’espulsione nei primi minuti abbia cambiato i piani di Pecchia, ma un Benevento così non può che alimentar sogni.

Benevento (4-3-2-1): Cragno; Lopez, Lucioni, Padella, Venuti; Buzzegoli, Chibsah; Melara (40′ Jakimovski), Falco (70′ De Falco), Ciciretti; Ceravolo (61′ Cissè); A disposizione: Gori, Pezzi, Del Pinto, Pajac, Bagadur, Gyamfi, De Falco; Allenatore: Baroni;

Verona (4-3-3): Nicolas; Souprayen, Caracciolo, Bianchetti, Pisano; Fossati (59′ Fares), Romulo, Bessa; Siligardi (68′ Cappelluzzo), Ganz (46′ Gomez), Luppi; A disposizione: Coppola, Troianiello, Cherubin, Maresca, Zaccagni, Fares, Valoti; Allenatore: Pecchia;

Arbitro: Sig. Federico La Penna di Roma 1 (Prenna di Molfetta – Opromolla di Salerno; IV Strippoli di Bari);

Marcatori: 38′ Falco, 82′ Ciciretti;

Ammoniti: 22′ Bianchetti (V), 37′ Fossati (V), 59′ Bessa (V),

Espulso: 6′ Caracciolo (V);

Recupero: 2′ pt, 4′ st;

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