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Jakimovsky (Benevento): “Siamo un grande gruppo. Vi spiego l’abbraccio con il mister…”

Jakimovsky (Benevento): “Siamo un grande gruppo. Vi spiego l’abbraccio con il mister…”

28 Settembre 2016 | by admin
Jakimovsky (Benevento): “Siamo un grande gruppo. Vi spiego l’abbraccio con il mister…”
Sport
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E’ stato uno degli ultimi acquisti del mercato estivo giallorosso, Nikola Jakimovsky, esterno sinistro che sabato a Bari si è tolto anche una piccola soddisfazione, quella di segnare il quarto goal alla sua ex squadra, dove lo scorso campionato non ha trovato praticamente mai spazio. Queste le dichiarazioni del centrocampista macedone nella sua prima conferenza in maglia giallorossa al termine dell’allenamento odierno:

“Ogni goal è uguale, io sono un professionista e cerco di dare sempre il massimo a prescindere dalla squadra che ho di fronte, che sia il Bari o un’altra formazione. Voglio chiarire che il mio gesto non era assolutamente per i tifosi del Bari, per i quali nutro un grande rispetto, ma era rivolto solo a qualche persona che mi ha sempre criticato quando ero li. In Puglia l’anno scorso sono stato spesso infortunato, ma quando ho giocato ho sempre cercato di dare il massimo. L’abbraccio con Baroni? Prima della partita il mister mi ha motivato chiedendomi quante partite avevo fatto a Bari. Io gli ho risposto  cinque e lui mi ha detto, non hai voglia di fare goal se entri? Ed io gli ho detto certo… e poi è veramente accaduto”.

“Fisicamente non sono al top, non ho fatto il ritiro e mi sono allenato in Macedonia con una squadra non a questi livelli. Sicuramente non sono al massimo, ma quando sono in campo non penso a queste cose, cerco di dare sempre il massimo. Stiamo facendo tutti bene, ringrazio i miei compagni di squadra, siamo un grande gruppo e lavoriamo uno per tutti e tutti per uno”.

“Per il Novara ci stiamo preparando a dare il massimo, dobbiamo essere bravi e possiamo vincere se giochiamo come squadra e come nelle ultime sei partite. Quest’anno va tutto positivo e c’è grande entusiasmo in questa città. Pajac purtroppo non parla italiano e tutti stiamo cercando di dargli una mano soprattutto io e Puscas, ma lui è una brava persona e un bravo giocatore e loro due, ottimi calciatori. Non voglio parlare della mia nazionale, dove vi dico solo che non giocano i migliori e chiudo qua perchè questa cosa mi fa molto arrabbiare. Il mister Baroni mi conosce bene, sia quando giocavo col Varese dove gli ho segnato quando allenava il Pescara e anche quando ero a Como penso di aver fatto bene. Io posso giocare su tutta fascia sinistra, ma il ruolo che ricopro adesso penso sia il migliore per me”.

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