Mister Brocchi aveva chiesto ai suoi di trasformare la rabbia per la bruciante sconfitta di Ferrara in energia sul campo. La risposta del Brescia non è arrivata, strattonata da un inarrestabile Benevento. Ingenue le Rondinelle che per la seconda volta consecutiva devono affrontare un match in doppia inferiorità numerica, stavolta per le espulsioni di Sbrissa e Torregrossa. Timoroso prima, ingenuo poi il Brescia.
Al termine della gara del “Vigorito” ha parlato l’allenatore, Cristian Brocchi, visibilmente deluso per il risultato: “Nella prima mezzora il Benevento ha creato delle situazioni che ci hanno messo in difficoltà, – ha dichiarato il tecnico milanese – noi dal nostro canto abbiamo impensierito l’avversario, mancando però di incisività negli ultimi metri. La partita va commentata, secondo me, fino al momento della seconda espulsione. Nella ripresa l’unico nostro obiettivo era quello di non subire altri gol nella speranza di trovare magari una palla inattiva per darci un risultato che, a quel punto, sarebbe stato importante. E’ difficile per 60 minuti, poi, tenere botta. In occasione del primo gol c’è stato un po’ il contraccolpo psicologico dell’espulsione ed il gol è nato proprio da un’inserimento nella zona che doveva essere coperta da Sbrissa.
Non commento l’operato degli arbitri. E’ normale che si fa fatica, a volte, ad accettare soprattutto se ripetuto, ma lascio ai giornalisti commenti e valutazioni. Caracciolo è stato messo giù in area in un’occasione importante, il Benevento ci ha messo in difficoltà ma anche noi abbiamo fatto qualcosa. I giallorossi non sono lì per caso ed è normale – ha concluso Brocchi – che ti potessero mettere in difficoltà”.
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