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Verona-Benevento: 2-2. Strega, che peccAto! Prima spettacolo, poi rossi e nervosismo. Un rigore salva gli Scaligeri in extremis

Verona-Benevento: 2-2. Strega, che peccAto! Prima spettacolo, poi rossi e nervosismo. Un rigore salva gli Scaligeri in extremis

3 Febbraio 2017 | by admin
Verona-Benevento: 2-2. Strega, che peccAto! Prima spettacolo, poi rossi e nervosismo. Un rigore salva gli Scaligeri in extremis
Sport
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La terza di ritorno si apre con il match di cartello di giornata del “Bentegodi”. E’ il terzo scontro diretto in trasferta per il Benevento con un Baroni che punta sull’entusiasmo dei suoi per affrontare la capolista. Pecchia l’ha definita una gara “fondamentale” per un Verona che è a un vero e proprio crocevia.

In casa Verona, Pecchia deve fare a meno degli infortunati Cherubin, Valoti, Albertazzi e Ganz e potrebbe schierare anche i suoi a specchio rispetto agli avversari con la posizione di Bessa vero ago della bilancia tattica. Lo scuola Inter parte dietro Pazzini con Romulo e Luppi ai lati. Davanti la difesa confermata ci sono Zucilini e Fossati.

Scelte obbligate in mezzo al campo, invece, per Marco Baroni dati gli infortuni di De Falco e Buzzegoli a cui si aggiunge la squalifica di Del Pinto. Dentro subito il neo arrivato Viola al fianco di Chibsah nel confermato 4-2-3-1. Conferme sul versante mancino con Cissè, a completare il pacchetto di trequartisti con Ciciretti e Falco alle spalle di Ceravolo, e Pezzi che vince il ballottaggio con Lopez in difesa.

Gli Stregoni sfiorano solo il sogno in una gara dai due volti ma certamente divertente e spettacolare. Ad aprire le danze è Cissè già nella prima parte di gara per mandare subito un messaggio chiaro alla capolista che risponde con Luppi, ma che deve piegarsi al sigillo del capitano, Fabio Lucioni. Nella ripresa cambia il registro del match, dove il nervosismo prevale. Cissè cade nel tranello e si fa cacciar fuori, rischiando di rovinare la festa. A ristabilire la parità numerica è l’espulsione di Pazzini, anche se molto dubbia. Nel finale i giallorossi provano a tenere, ma quando il colpaccio sembra materializzarsi ecco la decisione che stronca il sogno perché i gialloblu conquistano un rigore proprio a ridosso del 90esimo, trasformato poi da Romulo. Un punto che comunque non ridimensiona la squadra sannita, non sarà la capolista ma conferma di starci tutta tra le grandi.

I TEMPO – Comincia con carattere il Benevento, al sesto il Verona ci prova con una rovesciata di Pazzini che ha tentato l’acrobazia in equilibrio precario senza centrare il bersaglio. La gara è subito scoppiettante, al decimo si accende Cissè, di potenza via Souprayen e destro dal limite che non lascia scampo a Nicolas. Giallorossi subito in vantaggio al “Bentegodi”. La reazione dei padroni di casa però arriva subito, perché gli Scaligeri schiacciano i giallorossi e centrano dopo dieci minuto il bersaglio con la zampata di Luppi che infila Cragno e ristabilisce la parità. Si invertono gli avanti in occasione del gol con Pazzini che serve l’assist vincente al numero dieci in gol per la seconda volta consecutiva. Passa un minuto, Verona ancora avanti con Bessa che ci prova col pallonetto, di poco alto. La partita è molto bella con continui capovolgimenti di fronte, ci prova il Benevento con Falco che calcia alto con il destro. E’ un Benevento spettacolare: al 25′ combinazione Falco-Ceravolo con la sponda per Cissè che esplode un gran destro, ma il guardalinee segnala fuorigioco. Decisione molto dubbia che strozza in gola l’urlo di un gol spettacolare. La Strega vuole il vantaggio: minuto 27, Ciciretti piazza la pennellata giusta da punizione in area per la spaccata di Lucioni che ruba il tempo a tutti e mette dentro. Il capitano firma il nuovo vantaggio dei suoi. Che partita! Al 39′ il brivido lo fa correre Bessa con un gran destro dal limite che termina di poco a lato. Attaccano i padroni di casa con Souprayen che dopo un paio di minuti sciupa una grande occasione, sparando alto con il destro.

Negli spogliatoi il Benevento ci va in vantaggio al termine di un primo tempo ad alti ritmi e con il giusto sfacciato approccio che ha messo in difficoltà un Verona che, comunque, quando si affaccia in avanti fa paura.

II TEMPO – I ritmi restano invariati anche nella ripresa, il Benevento in avanti è ancora propositivo ma a volte rischia qualcosa in contropiede. Si salvano i giallorossi al 10′ ancora su Luppi che manca fuori anche contrastato dall’opposizione di Cragno. La squadra di Baroni ha poi il possesso del pallone, ma quando il Verona recupera rischia di far male come col tentativo di Bessa al quarto d’ora, ancora una volta fuori dallo specchio. Il Verona prova a far innervosire gli avversari e i sanniti cadono nel tranello. Proprio Cissè che stava per essere sostituito da Baroni rimedia prima il giallo e poi un rosso diretto, probabilmente per qualche parola di troppo. Infuriato per la scelta Marco Baroni che viene allontanato dalla panchina. Si fa dura per gli Stregoni in inferiorità numerica e senza il proprio tecnico a bordo campo. La gara di innervosisce, ma dopo 5 minuti il direttore di gara ristabilisce la parità numerica con un rosso diretto sventolato anche a Pazzini per un contatto con Cragno. Decisione probabilmente esagerata. Scoppiettante il primo tempo, meno spettacolare sotto il profilo delle occasioni il secondo, ma certamente resta una gara intensa. Nel finale comunque Pecchia si gioca il tutto per tutto e butta dentro Gomez e Cappelluzzo. Non solo il debutto di Viola, negli ultimissimi minuti c’è spazio anche per l’esordio in giallorosso del giovanissimo Matera. Prova a tenere il Benevento, alza i giri il Verona e alla fine l’episodio che può capitar tutto: Souprayen brucia Venuti e lo costringe al fallo in area, rigore per i padroni di casa proprio ad una manciata di secondi dal novantesimo. Dal dischetto Romulo non sbaglia e la rimedia in extremis.

L’episodio che rovina la festa quando il colpaccio sembrava essere ad un passo. Benevento, però, non si ridimensiona: tra conferme e qualche ingenuità.

Verona (4-3-3): Nicolas; Souprayen, Boldor, Caracciolo, Pisan (84′ Cappelluzzo)o; Bessa, B. Zuculini, Fossati (80′ Gomez); Luppi (66′ Siligardi), Pazzini, Romulo; A disposizione: Coppola, Boldor, Troianiello, Zuculini F., Zaccagni, Cappelluzzo, Ferrari; Allenatore: Pecchia;

Benevento (4-2-3-1): Cragno; Pezzi, Camporese, Lucioni, Venuti (90′ Gyamfi); Viola, Chibsah; Cissè, Falco (74′ Melara), Ciciretti (87′ Matera); Ceravolo; A disposizione: Gori, Lopez, Pajac, Padella, Bagadur, Donnarumma; Allenatore: Baroni;

Arbitro: Sig. Rosario Abisso di Palermo

Marcatori: 10′ Cissè, 20′ Luppi, 27′ Lucioni, 90′ Romulo;

Ammoniti: 9′ Fossati (V), 71′ Cissè (B), 71′ Pisano (V), 89′ Venuti (B), 90’+2 Siligardi (B)

Espulso: 72′ Cissè, 78′ Pazzini

Recupero: 1′ pt, 5′ st

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