L’Avellino prova a rialzarsi, ma il Lupo inciampa ancora una volta contro uno Spezia che vince in rimonta e di forza si inserisce in zona play-off. Nel match del “Picco” Di Carlo schiera i suoi con il 4-3-3: il gioco passa per Errasti mentre il tridente offensivo è composto da Piccolo, Granoche e Fabbrini. Nonostante qualche esperimento in settimana, Novellino non cambia il suo credo e conferma il 4-4-2. Moretti e Paghera in mediana mentre ad agire sugli esterni ci sono Lasik e D’Angelo. In avanti il tecnico di Montemarano si affida ancora a Verde alle spalle di Ardemagni. Difesa ridisegnata con le assenze di Djimsiti e Gonzalez e a sorpresa parte Solerio a sinistra con Migliorini che torna in campo al centro del pacchetto arretrato.
Parte bene lo Spezia: al quarto d’ora Moretti perde palla a centrocampo, ne approfitta Fabbrini che se ne va verso la porta e scarica il destro. Rasoterra controllato da Radunovic. Bene i padroni di casa, ma al 17′ la gara si mette in discesa per i biancoverdi che la sbloccano: D’Angelo dalla sinistra confeziona per Ardemagni che svetta di testa e mette dentro. Nono gol in campionato per la punta ex Atalanta. La risposta dei padroni di casa arriva al 25′: dai trenta metri Djokovic carica il sinistro, Radunovic non è impeccabile e ne approfitta Granoche prontissimo per il tap-in vincente che vale il pareggio ed il suo decimo gol in campionato. Alla mezzora l’estremo difensore biancoverde fa perdonare il suo errore con un grande intervento sul colpo di testa di Maggiore. Lo Spezia non si ferma e prova a spingere anche nella ripresa: il primo brivido lo fa correre Piccolo da calcio di punizione, gran mancino che di poco non centra lo specchio. I padroni di casa credono nel vantaggio: dalla trequarti Piccolo pesca in area Granoche lasciato tutto da solo e per la punta di Montevideo è un gioco da ragazzi con il suo colpo di testa. Doppietta personale per l’ex Modena. Nel finale l’Avellino prova l’arrembaggio, ci prova Migliorini di testa. I biancoverdi lasciano spazi in ripartenza, Pulzetti si divora il 3-1 alzando troppo il piattone.
Ardemagni illude, ma il suo gol non basta a centrare il riscatto dal KO con il Perugia. Eppure, sono stati proprio gli errori della squadra di Novellino ad aprire la strada alla rimonta dello Spezia che ringrazia e si mette in corsa.
Spezia (4-3-3): Chichizola; Vignali, Valentini, Terzi, Migliore; Maggiore, Errasti (20′ st Pulzetti), Djokovic; Piccolo (40′ st Datkovic), Granoche, Fabbrini (33′ st Baez). A disp.: A. Valentini, Ceccaroni, Sciaudone, Signorelli, De Col, Mastinu. All.: Di Carlo.
Avellino (4-4-2): Radunovic; Laverone, Migliorini, Jidayi, Solerio; Lasik (31′ st Camarà), Paghera, Moretti (20′ st Omeonga), D’Angelo; Verde (1′ st Castaldo), Ardemagni. A disp.: Lezzerini, Perrotta, Belloni, Bidaoui, Camarà, Eusepi. All.: Novellino.
Arbitro: Ghersini di Genova.
Marcatore: 17′ pt Ardemagni, 25′ pt Djokovic, 24′ st Granoche.
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