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Benevento, Baroni: “Non parlate di appagamento. E’ la convinzione che fa la differenza, non dobbiamo avere timore”

Benevento, Baroni: “Non parlate di appagamento. E’ la convinzione che fa la differenza, non dobbiamo avere timore”

19 Aprile 2017 | by admin
Benevento, Baroni: “Non parlate di appagamento. E’ la convinzione che fa la differenza, non dobbiamo avere timore”
Sport
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In apertura di conferenza stampa Marco Baroni ha soprattutto rafforzato il concetto espresso da Di Somma, esordendo con il chiarimento sulla scelta del ritiro:

“Abbiamo perso un’altra partita e fai fatica a capire anche come, ma quello che stiamo mettendo non è sufficiente e non vogliamo lasciare nulla di intentato. Il ritiro ha questo significato, per la voglia di non lasciar nulla. L’appagamento non può esistere, perché qui è tutta gente che ha fatto la gavetta e che non può accontentarsi di aver raggiunto il primo obiettivo. C’è da fare di più”.

Sulla gara di Brescia: “Il problema è che nelle occasioni ci manca quella determinazione e quella cattiveria per far gol. Adesso c’è da spendere poche parole, se non di fare qualcosa in più. Dobbiamo non avere il timore di riprendere una partita, una di quelle qualità che ci ha sempre contraddistinto. Ho visto gente che ha dato. Questa squadra dà nelle partite e in allenamento, ma a volte dai in maniera convinta, a volte col timore. Noi dobbiamo toglierci questo timore. Adesso non deve esserci modo di cercare alibi. Mi rifiuterò sempre di accettare la fortuna o sfortuna, nella nostra vita determiniamo e condizioniamo tutto. E’ la convinzione che fa la differenza. Si può perdere una partita solo perché l’avversario ha fatto un gol in più, ma non perché ti ha battuto sotto altri profili”.

Sulle scelte tattiche del Rigamonti: “La scelta della difesa a tre potremmo anche rifarla. – ha spiegato il tecnico – Il nostro gioco ha avuto sempre una prepotenza sugli esterni. Nel momento in cui gli esterni non riescono a fare perfettamente le fasi abbiamo scelto di attaccare con maggiore libertà sugli esterni. Primo tempo la squadra ha fatto bene, è mancata solo la cattiveria in chiusura d’azione. Noi non ci adattiamo in base all’avversario. Ciciretti è un giocatore fondamentale per il 4-2-3-1. Nel momento in cui manca lui o Falco, cerchiamo situazioni alternative. Ma non è nel sistema di gioco la chiave, ho questa convinzione. Quello che stiamo facendo non basta, perché in una partita non possono essere concesse 20 palle gol,basta guardare quello che fanno gli altri”. 

In vista della gara col Vicenza: “Potremmo tornare al “vecchio” sistema. Amato ha scontato un turno, ma è uscito fuori dalla partita di Cittadella comunque con un risentimento e abbiamo tenuto il giocatore a riposo. Dipenderà molto da lui. In questa partita più che mai dobbiamo guardare in casa nostra”. 

Bilancio degli infortuni: “Gori ha avuto un problema che si è portato dietro ed è stato bravo a saperlo gestire. Da domani può tornare e valuteremo. Gyamfi sta bene, però non credo sia disponibile. Melara ha avuto un affaticamento e oggi sarà ancora a riposo, domani poi valuteremo. Padella è ormai recuperato, ma ha bisogno di ritmo. Bagadur invece ha avuto un affaticamento e si è fermato di nuovo, oggi valuteremo se il ragazzo è disponibile”.

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