Dalla disperazione in un pomeriggio afoso di inizio agosto alle lacrime di gioia di metà maggio. Dalle carte che sancirono l’esclusione dal campionato di Serie B alla sciarpata dei 4000 -e oltre- di Rieti. Li’ dove rinasce definitivamente l’Avellino che, dopo un solo anno di Serie D, torna nel professionismo. Nulla può il Lanusei nello spareggio decisivo per l’approdo in Serie C: un successo netto quello dei lupi che hanno legittimato i due successi in campionato, superando per la terza volta in stagione la compagine sarda, alla quale vanno i meriti di aver dato filo da torcere alla formazione bianco-verde. Due mesi fa il distacco era di 10 punti, una sentenza solo sulla carta perchè l’Avellino non ha mai mollato fino all’aggancio di due settimane fa. Domenica scorsa l’illusione, ma questa voltà è realtà. Al “Manlio Scopigno” le reti di De Vena e Tribuzzi, due tra i più rappresentativi calciatori di questa annata, regalano la Serie C all’intero popolo bianco-verde. E, si spera, l’inizio di un ciclo vincente.
Avellino-Lanusei 2-0, il tabellino.
Marcatori: 39′ pt De Vena, 4′ st Tribuzzi.
Avellino (4-4-2): Viscovo; Betti, Morero, Dionisi, Parisi; Tribuzzi, Matute, Di Paolantonio (40′ st Buono), Da Dalt (44′ st Ciotola); Alfageme (18′ st Gerbaudo), De Vena (37′ st Sforzini).
A disp.: Lagomarsini, Mentana, Carbonelli, Omohonria, Dondoni. All.: Bucaro.
Lanusei (4-3-3): La Gorga, Kovadio (35′ st Sicari), Congiu (11′ st Girasole), Esposito, Carta; Demontis, Ladu, Likaxhiu (19′ st Mastromarino); Jo. Tenkorang (11′ st Quatrana), Bernardotto (29′ st Bonu), Floris.
A disp.: Chingari, Righetti, Ja. Tenkorang, Nannini. All.: Gardini.
Arbitro: Di Marco di Ciampino. Assistenti: Di Maio di Molfetta e Voytyuk di Ancona.
Note: ammoniti 21′ pt Esposito, 30′ st Morero per gioco scorretto, 34′ st Dionisi, 5′ st Lagomarsini, 21′ st Matute per comportamento non regolamentare; angoli 4-2; recupero 1′ pt.
