Ieri il rompete le righe per il Benevento. Per molti si è trattato dell’ultimo allenamento ai piedi della Dormiente, altri ancora non lo sanno e poi ci sono quelli che scalpitano già per la prossima stagione. Il saluto di Oreste Vigorito alla squadra e poi il colloquio con Cristian Bucchi. Undici mesi di lavoro che hanno gettato le prime basi di un progetto fatto di ostacoli, alti e bassi e comunque un campionato culminato con un quarto posto sul campo. Qualche perplessità ancora per l’eventuale conferma del tecnico, parti combattute e forse qualche altro giorno di riflessione. Immutata la stima reciproca tra le parti, dubbi alimentati dall’ultima fotografia della stagione, quello netto 3-0 in casa i cui spettri alla prima utile si sarebbero potuti riproporre anche in futuro. Il motivo che ha spinto le parti a giungere alla scadenza naturale del contratto, il prossimo 30 giugno, per poi dividere le strade. Il Benevento dal canto suo approfondirà i sondaggi e dalla prossima settimana aprirà un nuovo “casting” per scegliere la nuova guida tecnica, dal canto di Bucchi ora il cellulare è libero per ricevere nuove proposte. Il suo futuro sarà ancora in Serie B e a Benevento ci passerà, ma stavolta da avversario. Per il Benevento il primo step sarà quello di tracciare delle linea guida per il nuovo identikit, se puntare all’esperienza o ancora una volta ad un profilo giovane pronto ad emergere.
