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Coldiretti: multe anche per chi getta carte

Coldiretti: multe anche per chi getta carte

2 Febbraio 2016 | by Anna Liguori
Coldiretti: multe anche per chi getta carte
Attualità
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Non solo la legge sul fumo: oggi entra in vigore anche il collegato ambientale e scattano sanzioni fino a 300 euro per prevenire e combattere l’abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni, dagli scontrini ai fazzoletti di carta fino alle gomme da masticare ma anche il divieto di disperdere nell’ambiente mozziconi prodotti da fumo e piccoli rifiuti.

A dirlo è la Coldiretti nel sottolineare gli effetti dell’entrata in vigore il 2 febbraio anche della Legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante: “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 18 gennaio 2016 con la quale nasce il nuovo marchio Green Made in Italy per promuovere la sostenibilità ambientale dei prodotti nazionali, in un paese in cui secondo la Coldiretti le imprese della green economy sono circa 120 mila e producono circa il 10% del valore aggiunto delle imprese italiane.

Per mantenere più pulite le città parte l’obbligo per i Comuni di installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo ma scattano anche – sottolinea la Coldiretti – multe che vanno da trenta euro a centocinquanta per l’abbandono di piccoli rifiuti ma se l’abbandono riguarda prodotti del fumo la sanzione e’ aumentata fino a 300 al doppio.
Per contrastare lo smog nelle città e’ previsto, inoltre, uno stanziamento di 35 milioni di euro a favore dei comuni con più di 100mila abitanti, per finanziare progetti di mobilità sostenibile al fine di limitare il traffico e l’inquinamento: progetti ciclabili, iniziative di piedibus, car-pooling, car-sharing, bike-pooling e bike-sharing; realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di educazione e sicurezza stradale, e di riduzione del traffico.

Introdotte anche disposizioni per agevolare il ricorso agli appalti verdi da parte delle Pubbliche amministrazioni con l’obbligo di garantire criteri ambientali minimi nelle forniture, dai pc alle stampanti fino ai condizionatori ma anche servizi per la ristorazione. Per la ristorazione collettiva, le derrate alimentari ed il servizio di gestione del verde pubblico l’obbligo – precisa la Coldiretti – si applica per almeno il 50 per cento del valore delle gare d’appalto”.
Nelle campagne sono di rilievo le norme di semplificazione nella gestione dei rifiuti come l’assimilazione delle acque reflue di vegetazione dei frantoi oleari alle acque reflue domestiche ma anche l’arresto fino a sei mesi per chi immette sul territorio i cinghiali che sono causa di gravi danni alle coltivazioni oltre che di pericolosi incidenti che pericolosi incidenti anche mortali.

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