AVELLINO- Sensibilizzare la popolazione alla prevenzione e alla diagnosi precoce, cercare di identificare i casi di possibili patologie per avviare eventuali e ulteriori indagini diagnostiche, fornire notizie e raccomandazioni su stili di vita più sani e corretti. E l’Irpinia, grazie all’Ameir, si pone sempre in prima linea nella lotta contro le malattie della tiroide.
L’Associazione malati endocrini irpina, che fa parte del Cape, il Comitato associazioni pazienti endocrini, ha organizzato anche quest’anno numerose iniziative sul territorio provinciale in occasione della “Settimana Mondiale della Tiroide 2016”.
L’associazione irpina, presieduta da Felice Leone, ha realizzato due giornate di prevenzione e di diagnosi precoce, con visite gratuite, che si sono tenute il 24 e il 25 maggio, rispettivamente ad Avellino, presso la sede dell’Ameir, e a Pratola Serra, presso la sede comunale. Poi ad Ariano Irpino, in collaborazione con l’Asl Avellino, si è svolto il 26 maggio, presso il Presidio Ospedaliero Sant’Ottone Frangipane, un importante convegno scientifico dal titolo “La tiroide dal bambino all’anziano”, alla presenza dei massimi esperti nazionali del settore. Sempre presso l’ospedale arianese, il successivo 28 maggio, l’equipe medica coordinata dal dottor Fiore Carpenito e supportata da infermieri e volontari, ha eseguito numerose visite gratuite ed esami diagnostici.
Nel corso dei vari incontri rivolti alla prevenzione, sono state effettuate circa duecento visite specialistiche e oltre cento ecografie. Inoltre, è stato sempre diffuso materiale informativo sul funzionamento della tiroide ed è stato distribuito gratuitamente il sale iodato messo a disposizione dalla Italkal.
Una delegazione dell’Ameir, infine, ha partecipato all’evento conclusivo, su scala nazionale, della Settimana Mondiale della Tiroide, che si è svolto a Roma presso il Policlinico Gemelli, lo scorso 30 maggio.
