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“Galilei-Vetrone”, il Geometra a rischio estinzione?

“Galilei-Vetrone”, il Geometra a rischio estinzione?

21 Luglio 2016 | by redazione Labtv
“Galilei-Vetrone”, il Geometra a rischio estinzione?
Attualità
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BENEVENTO – I tempi cambiano e a quanto sembra anche le professioni. Ma in effetti, non con tanto stupore e forse con un po’ di rammarico, apprendiamo che all’Istituto Comprensivo “Galilei-Vetrone” c’è un forte ridimensionamento delle iscrizioni all’indirizzo di Geometra.

Una professione che una volta vantava un grande rispetto, come oggi del resto, ma che, a quanto sembra, sempre di più si allontana dai sogni e delle ambizioni delle giovani generazioni.

E’ vero che con la recessione del 2007 – che ha colpito l’Italia nel 2008 – l’edilizia è entrata in crisi e possiamo tristemente affermare che al Meridione è quasi ferma, come è vero che sempre più le giovani generazioni optano per altri indirizzi scolastici.

Si va incontro ad una vera e propria “liceizzazione” dell’Istruzione e al “Galilei-Vetrone” ne abbiamo la prova evidente. Nell’istituto, infatti, oltre al corso “Costruzioni Ambiente e Territorio” – cioè il vecchio Geometra – c’è anche il Liceo scientifico e il boom delli iscrizioni si è concentrato proprio lì a dispetto dell’unica classe che quest’anno si è riuscita a formare per il corso Geometra rispetto ad una media passata di tre all’anno.

Un trend nettamente in discesa, quindi, che la Preside, Grazia Pedicini, ci spiega.

Un effetto distorsivo potrebbe essere anche la caratteristica di cosiddetto “diploma finito” del Geometra che induce gli studenti a non proseguire gli studi rispetto ai licei che si rendono catapulte di lancio per la carriera universitaria.

Come la stessa mancanza di aggiornamento della professione distanzierebbe la figura dai cugini Architetti e Ingegneri anche tenendo ben presente che, a tali lauree tecniche, si dovrebbe accedere, con naturalezza, dalla scuola superiore di Geometra. Ma i fatti dicono altro.

Ad ogni modo, vuoi per la crisi, vuoi per i tempi che cambiano, oggi la new generation preferisce Pirandello, Carducci, il latino e il greco o perdersi nei logaritmi e nell’algebra, piuttosto che avere a che fare con la topografia, l’estimo o le costruzioni.

Beh, tempi che cambiano. Sarà mica il caso che cambi anche il buon vecchio Geometra?

 

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