TELESE TERME – Gianluca Aceto, esponente di “Telese bene comune” interviene sulla vicenda mensa scolastiva e sulla scuola in generale. Attraverso una nota stampa dice:
«Ancora non si fa chiarezza sulla tardiva partenza della mensa alla scuola dell’infanzia e la frettolosa aggiudicazione dell’appalto susseguente le sollecitazioni dei genitori, che un altro “problema scolastico” si scaraventa sulle famiglie dei telesini. Da giorni infatti la “nuovissima” caldaia da 40.000 euro dell’istituto di Viale Minieri non funziona.
Oggi 6 dicembre – continua -, “Viste le comunicazioni intercorse con l’Ente Locale”, il Dirigente scolastico dispone il turno pomeridiano per gli alunni delle medie, per lasciare libere le aule agli alunni della primaria, che così per qualche giorno migreranno allegramente nel plesso di via Turistica del Lago.
Come già l’anno scorso per i lavori di ristrutturazione delle elementari e la disposizione del doppio turno, la consultazione dei genitori è prassi cancellata.
Centinaia di famiglie domani mattina, con un preavviso di meno di 24 ore, avranno i bambini delle medie a casa di mattina. Soli? Con babysitter a pagamento? In ludoteche? Al lavoro con i genitori? E poi alle 13.20, pimpanti e leggeri, entreranno in classe (ma chi li accompagna?), dove faranno un’ora di lezione in meno, mentre le attività di strumento saranno completamente sospese.
Centinaia di cittadini telesini, da domani e fino a data da chiedersi all’addetto assistenza caldaia, sospenderanno anche tutte le attività extra-scolastiche pomeridiane, sport, danza, musica, etc, perché il dirigente scolastico, con somma urgenza, pur essendo rotta questa caldaia da una settimana intera, dispone oggi in tal modo, senza nemmeno il conforto del Consiglio d’Istituto previsto in queste ore.
Famiglie, bambini, lavoratori della scuola dovranno acconsentire in silenzio all’ennesimo disagio frutto di un’incapacità amministrativa da un lato e di una disabitudine alla democrazia dall’altro.
Il problema della mensa – incalza -, unito a quello della sicurezza sismica delle scuole, sono tematiche quasi irrilevanti per l’amministrazione comunale, incapace di cercare e trovare soluzioni ai problemi.
Questi disagi stanno impoverendo l’offerta scolastica pubblica della città di Telese Terme, che perde alunni a vantaggio dei comuni contermini e delle scuole private. Lanciamo l’allarme, dopo aver cercato invano un confronto con il sindaco, che dallo scorso agosto non dà segnali di vita».
