AVELLINO – “Il Moscati ha tanti punti di criticità, ma anche potenzialità straordinarie, sulle quali intendiamo puntare per il salto di qualità”. Nell’aula magna della Città Ospedaliera di Avellino, il direttore generale Angelo Percopo parte dai dati negativi di Agenas per un’analisi complessiva della struttura. “Ci mancano 14 primari: una lacuna da colmare al più presto per migliorare la nostra organizzazione interna”. Ma l’emergenza personale riguarda anche personale medico e infermieri. “Alcune divisioni sono in sofferenza, ma ci sono altre aree che sono eccellenze e che possono svolgere un ruolo di traino per una struttura che deve crescere e migliorarsi”. Percopo chiede collaborazione all’Asl ed al Comune e non risparmia qualche critica alla Regione quando precisa che “si è spesso dato troppa importanza alla situazione economica, mettendo in secondo piano l’organizzazione e i livelli di assistenza”. Tra le priorità individuata dal direttore generale ci sono anche l’organizzazione del pronto soccorso e le liste di attesa “che non graveranno più sui singoli reparti”. Massima attenzione anche alle infinite emergenze legate ai servizi esterni, come parcheggi, viabilità, collegamenti e accesso alla struttura. “Per allungare la tratta dei pullman c’è voluto uno sforzo immane, e non abbiamo ancora raggiunto in pieno l’obiettivo. Anche le pensiline sono state progettate e disegnate. Siamo impegnati tutti i giorni per migliorare questa struttura da tutti i punti di vista. E’ un obiettivo possibile se ognuno farà la sua parte fino in fondo”.
