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Ginestra degli Schiavoni| Macellazione suini a domicilio, Spina ringrazia Asl e Regione

Ginestra degli Schiavoni| Macellazione suini a domicilio, Spina ringrazia Asl e Regione

29 Novembre 2017 | by Anna Liguori
Ginestra degli Schiavoni| Macellazione suini a domicilio, Spina ringrazia Asl e Regione
Attualità
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Il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina, ha inteso esprimere soddisfazione e far pervenire i propri ringraziamenti al direttore generale dell’Asl Bn1, Franklin Picker, al presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca, al capo della sua segreteria Franco Alfieri, al management aziendale dell’Asl Bn1, al direttore del Dipartimento di Prevenzione Tommaso Zerella, al dirigente responsabile dell’U.O.C. Servizio Veterinario I.A.O.A. Danila Carlucci, per l’adozione della delibera dell’Azienda sanitaria pubblicata ieri e mirante a risolvere il problema della possibilità della macellazione a domicilio dei suini per gli allevatori della provincia di Benevento.
“Ringrazio – esordisce Spina – il direttore Picker, il presidente De Luca ed il capo staff Alfieri, nonché il management aziendale dell’Asl Bn1, i dirigenti dell’Azienda Zerella e Carlucci, perché con l’adozione di questo atto si pone fine ad una situazione di particolare preoccupazione per i numerosi agricoltori ed allevatori che in questo periodo dell’anno, come da antica tradizione, si accingono alla macellazione dei suini a domicilio”.
Nei giorni scorsi il Presidente della Comunità Montana aveva scritto ai vertici dell’Asl Bn1 e della Regione, ed interessato il presidente di Uncem Campania, Vincenzo Luciano, per rappresentare la problematica, scaturita a seguito del Decreto Dirigenziale n.125 del 28 aprile 2017 di approvazione delle procedure per l’attività di macellazione di suini e ovi-caprini a domicilio, unitamente a tutte le difficoltà tecniche e logistiche per le numerose aziende interessate, in quanto i dirigenti veterinari, stante la situazione attuale, non avrebbero potuto assolvere all’ispezione dei suini per la macellazione a domicilio se non in maniera assolutamente esigua ed insufficiente, con la conseguenza che i suini dovevano essere trasportati presso uno stabilimento di macellazione, con gravissimi pregiudizi anche di natura economica per le tantissime aziende interessate. Nella provincia di Benevento sono circa 9.000 i capi che annualmente vengono macellati e Spina aveva chiesto che la macellazione di tutti i suini potesse avvenire presso il domicilio del richiedente la prestazione sanitaria, con la collaborazione dei medici veterinari liberi professionisti iscritti all’Ordine di Benevento.
Ieri la pubblicazione della delibera del Direttore Generale dell’Asl Bn1 che ha avviato a risoluzione la problematica. In particolare, il direttore Picker, anche con l’accollo di costi da parte dell’Azienda, ha approvato un progetto di ricerca per il monitoraggio delle carni suine provenienti dalla macellazione domiciliare, che prevede, tra l’altro, lo svolgimento della campagna suini a domicilio 2017/2018 con l’ausilio dei veterinari liberi professionisti iscritti e segnalati dall’Ordine dei Medici Veterinari di Benevento.
“A nome di tanti sindaci, amministratori ed aziende interessate – dichiara il presidente Spina – prendiamo atto della disponibilità e della competenza a risolvere il problema del direttore Picker, del presidente De Luca, del capo staff Alfieri e di tutto il management aziendale dell’Asl Bn1”. “Questa situazione – prosegue Spina – avrebbe portato gradualmente ad estinguersi anche questa consuetudine consolidata, ovvero la macellazione dei suini a domicilio, in un’area svantaggiata e priva di infrastrutture come la nostra”.
“La delibera dell’Asl Bn1 – conclude il Presidente della Comunità Montana – permette di mantenere in vita questa tradizione secolare della civiltà contadina del Sannio. Consente di evitare alle aziende del territorio costi elevati, non sostenibili per agricoltori ed allevatori. Il monitoraggio delle carni, inoltre, rappresenta una garanzia per i consumatori della loro qualità e genuinità, oltre al fatto che sono coinvolti nel progetto numerosi professionisti privati e l’Ordine dei Medici Veterinari di Benevento”.

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