Scoppia la vertenza Nestlè a Benevento. Venti lavoratori precari che da 15 anni lavoravano come stagionali allo stabilmento Buitoni del gruppo Nestlè che sta investendo proprio nel capoluogo sannita, rischiano di restare a casa. Circa 50 milioni di euro per realizzare un hub internazionale per la produzione di pizze surgelate da esportare in tutto il mondo, E proprio il gruppo di precari ha denunciato sui social i licenziamenti per effetto del decreto Dignità fortemenete voluto dal ministro Di Maio. E chi ha annunciato tutto ciò alla stampa è il partito Democratico nelle vesti del deputato sannita Umberto De Basso De Caro.”I contratti non sono stati più rinnovati perchè tutto avevano raggiunto il nuovo limite posto dal decreto”, ha tuonato De Caro, “lavoratori lasciati a casa alla faccia della propaganda del governo. In queste ore contatterò i vertici dell’azienda Nestlé affinché tutelino questi dipendenti”. “In queste ore, ha raccontato De Caro, “c’è la storia di Antonio e i suoi colleghi, la Nestlè è una eccellenza che funziona, tanto che erano stati già annunciate più di 100 assunzioni da qui ai prossimi 4 anni. Ma per i 20 lavoratori precari da 15 anni, il sogno di un lavoro (seppur a tempo) si spegne. Dal 14 luglio scorso, infatti, i contratti in somministrazione non sono stati più rinnovati. In queste ore”, ha concluso il deputato, ” contatterò i vertici dell’azienda Nestlé affinché tutelino questi dipendenti prsentando le nostre proposte”.Il Pd secondo De caro, vorrebbe avviare una sperimentazione sul salario minimo, l’urgenza è salvaguardare i posti di lavoro messi a rischio dal Ministro. Inatnto nel pomeriggio di oggi presso la sede di corso Garibaldi è attesa una conferenza stampa.
