La conferenza stampa di Clemente Mastella arriva a suggello di una settimana che definire calda sul versante delle infrastrutture cittadine è davvero assai riduttivo. Il sindaco, reduce da ferie agitate, ha sostanzialmente ratificato la sua decisione di chiudere i ponti, San Nicola ed Epitaffio, definendo la sua decisione di assoluto buon senso e motivata dalla dovizia tecnica dei suoi esperti, Perlingieri in testa. Mastella e lo stuolo di assessori assiepati alle sue spalle non ha però sciolto le riserve sulle motivazioni che stanno alla base di questa decisione e per le quali bisognerà attendere la consuklenza di Anas e la riunione della Commissione tecnica dell’Unisannio che da lunedi prossimo rivolterà ponte San Nicola come un calzino per assicurare una relazione degna di questo nome che sancisca lo stato di salute del ponte. Fino ad allora dovremo affidarci alle valutazioni “icto oculi”, sebbene autorevoli, dell’ingegner Perlingieri che anche oggi, chiamato a dare spiegazione della sua decisione di suggerire la chiusura, ha parlato di infiltrazioni d’acqua e di un generale stato di degrado dei ferri d’armatura con espulsione di calcestruzzo che ha rilevato squadrando la struttura. Nessuna traccia della sua relazione ne di rilievi quanto meno fotografici ma solo la prudenza che in questi casi è sempre da ossequiare. Mastella che si affida totalmente al giuidizio dei suoi tecnici chiede aiuto al Governo e invoca l’intervento della nutrita rappresentaza parlamentare sannita. Su ponte San Nicola appare il sindaco più realista del re.
