La vicenda Stir si trasferisce a Benevento dove i sindaci del comprensorio si sono dati appuntamento per affrontare la questione al cospetto del Prefetto Cappetta. Accompagnati da un nutrito stuolo di cittadini assiepati nello spazio antistante il Palazzo del Governo e capitanati da Clemente Mastella, hanno espresso tutte le ragioni del dissenso già manifestate nelle ore successive all’incendio di giovedi scorso. C’è scetticismo riguardo allo smistamento a Tufino, Pianodardine e Santa Maria CV dei rifiuti, più di ordine cronologico che di reale possibilità, peraltro garantita dal summit tra Ricci, Bonavitacola e Cappetta di giovedi scorso, ed anche sulla evacuazione in Portogallo dell16mila tonnellate di ecoballe così come annunciato da Mino Mortaruolo. 
Insomma si è trattato di un confronto che è stato giudicato, coram populo, importante e di certo prodromico alle successive fasi di messa in sicurezza dell’impianto che appaiono non più rinviabili. Nel frattempo Fratelli d’Italia chiede formalmente la riunione dell’Ato, il vero convitato di pietra di ogni discorso legato ai rifiuti in provincia di Benevento. E sull’Ato interviene il sindaco di Casalduni Iacovella che lancia un ultimatum.
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