Tra le 67 persone implicate nell’inchiesta dei Green Pass falsi in Campania ci sono anche tre fratelli di Montesarchio, si tratta di un 46enne, un 33enne ed un 28enne, che si sarebbero impossessati illecitamente del certificato verde mediante l’accesso abusivo ad un sistema informatico. Per i tre sono ipotizzati i reati di associazione a deliquere, falso e truffa per cui la polizia postale ha dato seguito al sequestro dei cellulari di proprietà e altro materiale informatico. Stessa sorte anche per una coppia irpina di Manocalzati. Una donna ed un uomo di 42 e 52 anni, sono infatti finiti nella stessa inchiesta per aver ottenuto mediante l’abuso della piattaforma Soresa, i Green Pass falsi. I due avrebbero in qualche modo violato la piattaforma eludendo la sicurezza inserendo i dati sensibili trafugati alle farmacie, avrebbero così inserito dati di persone vaccinate per ottenere illecitamente il Green Pass. I Controlli sulla corretta attribuzione dei certificati verdi continueranno nei locali e negli esercizi commerciali e andranno avanti fino al 15 gennaio, soprattutto dopo la stretta sulle festività, emanata con la nuova ordinanza del Presidente della Regione De Luca, per contenere la diffusione del Covid. Più controlli e più rigore in città a Benevento, dove è già atteso un nuovo incontro del C.P.O.S.P. per pianificare strategie e misure per la sicurezza e l’ordine durante le festività come ha affermato il Prefetto Torlontano.
