Riceviamo e pubblichiamo nota a firma del Coordinamento Regionale MI Campania
La sanità è un diritto e non il gioco dell’oca. A due anni dall’inizio della pandemia ci troviamo con vecchi problemi legati alla gestione dei posti
Covid che o ci sono ma in realtà sono inutilizzabili per carenza di personale o sono insufficienti con
conseguente conversione di interi reparti e, dunque, generando disservizi nel seguire patologie anche severe non legate al Covid. Ne sono esempio l’ Ospedale del Mare dove i posti nei moduli ci sarebbero ma vi è carenza di personale per gestirli ed il San Pio di Benevento dove, in modo secondo noi improvvido, è stato chiuso il reparto di oncologia.
Ci attendiamo le solite risposte su un sistema integrato regionale e sulla corretta funzionalità dei servizi mentre tale sistema appare ai più fallace e risulta completamente carente di una base di programmazione, specie nell’assunzione di personale che si sarebbe dovuta effettuare in questi due lunghissimi anni. Seppure, infatti restano palmari le difficoltà incontrate nel reperire personale restano altrettanto evidenti le carenze delle offerte contrattuali proposte sia per trattamento economico sia nella durata dei contratti stessi. Le condizioni di lavoro, poi, come più volte sottolineato dalle associazioni sindacali di categoria, risultano al limite della stoicità, non garantendo sicurezza, numerosi gli episodi di aggressione al personale, ne posti di lavoro confortevoli, in alcuni casi mancano i riscaldamenti e l’aria condizionata ,elementi indispensabili nell’ordinario per mantenere un minimo di comfort ai pazienti ed al personale sanitario, ancora di più in un periodo in cui si usano elementi di tutela personale per interi turni di lavoro. Meritocrazia Italia Campania rinnova ancora una volta la richiesta di un piano organico per il rafforzamento del personale sanitario da affiancare all’ingente piano di edilizia ospedaliera, credendo fermamente che le sole strutture non siano in grado di migliorare l’offerta dei servizi sanitari. Al pari ribadisce come fosse necessario una pianificazione reale legata alle eventuali recrudescenze del Covid19, prevedibili e non contingentali, e ciò sia per una corretta gestione dei pazienti Covid sia per mantenere, sull’intero territorio regionale, quei servizi indispensabili alla tutela della salute dei cittadini. Per troppo tempo, infatti, sia in termini di prevenzione sia in termini di continuità dei servizi si sono trascurate patologie severe, prima causa di mortalità al mondo, con conseguenti danni indiretti da pandemia che rischiano di divenire più dolorosi della pandemia stessa. Rammentiamo a noi stessi che il diritto alla salute è sancito dalla nostra carta costituzionale e che, quindi, tali principi cardine non possono in alcun modo essere disattesi, con problematiche note ed ataviche ben più datate della emergenza pandemica.
Invitiamo, dunque, al ripristino ed alla correzione delle distorsioni in essere con un piano dettagliato
e straordinario al fine di non dover ribadire in seguito le priorità da attenzionare negli interessi dei
cittadini campani.
Il Coordinamento Regionale MI Campania
