“A fine ottobre 2021 avevamo sollecitato un’iniziativa istituzionale di coordinamento da parte del Prefetto di Avellino dott.ssa Spena sulla grave condizione dell’inquinamento atmosferico. Il nostro invito fu accolto e il 12 novembre 2021 si è tenuta in Prefettura la riunione con i sindaci, l’Asl, l’Arpac e alcune associazioni, tra le quali Salviamo la Valle del Sabato, che avevano sottoscritto un documento con 10 proposte. La riunione non approdò a nulla di concreto, non furono analizzate le nostre proposte e non si avviò nessun percorso di approfondimento che portasse a soluzioni concrete. Per il giorno 4 febbraio è stato convocato un nuovo tavolo ma nel frattempo non abbiamo visto iniziative e tutto continua come prima, ma soprattutto non abbiamo avuto nessuna risposta al nostro documento. Crediamo che si voglia continuare con provvedimenti inutili e perciò Salviamo la Valle del Sabato non parteciperà alla riunione”. Il portavoce dell’associazione “Salviamo la Valle del Sabato”, Franco Mazza, conferma l’assenza al nuovo tavolo sullo smog e l’inutilità di iniziative del genere.
“La questione smog – aggiunge Mazza – merita approfondimenti, studio e apporto di specifiche competenze. Non a caso la Procura della Repubblica di Avellino ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il CNR. Perciò avevamo proposto, al di là di provvedimenti immediati, l’istituzione di un tavolo con specifiche competenze per individuare soluzioni a breve e a lungo termine col concorso della Regione e del Governo nazionale. Sono anni che analizziamo la qualità dell’aria in città e siamo stanchi di iniziative inconcludenti. La continua aggressione ad ogni forma di vita in questo nostro territorio ci impone di dire basta ad inutili liturgie. Salviamo la Valle del Sabato è nata per combattere contro i gravi fenomeni di inquinamento e in risposta alla dolorosa scomparsa di persone a noi care, colpite prematuramente da neoplasie. E’ nel nome di queste persone che noi chiediamo un drastico cambio di rotta all’insegna della serietà, della competenza e della determinazione. Siamo pronti a dare il nostro contributo e a partecipare a prossime iniziative istituzionali qualora vedessimo una volontà concreta di affrontare con determinazione questa questione nella sua complessità”.
