La scuola, ad una settimana dalla riapertura vive momenti travagliati legati alla riorganizzazione degli orari delle lezioni. Il nodo cruciale è quello del risparmio energetico necessario per ovviare alle super bollette rincarate negli ultimi mesi.Le soluzioni paventate mettono gli studenti di fronte a scelte complesse per cui è necessario ragionare ad ampio raggio considerando le diverse esigenze degli istituti scolastici. Dopo la proposta della “settimana corta” che vedrebbe i ragazzi in classe fino al venerdì, una delegazione della consulta provinciale degli studenti ha incontrato il sindaco Mastella per un confronto.Gli studenti hanno messo sul tavolo le criticità che l’opzione del nuovo orario scolastico comporterebbe.Seguire le lezioni in classe per 5 giorni a settimana comprometterebbe la resa dello studio con un impegno pomeridiano che andrebbe ad intaccare anche le altre attività che di solito vengono fatte dopo la scuola, meglio sarebbe organizzare le lezioni fino al sabato ma con orari più corti nella settimana in modo da poter garantire il risparmio energetico ugualmente ma senza interferire con le attività degli studenti. C’è poi un altro nodo non trascurabile legato alla settimana corta, ovvero i trasporti sia urbani che extra urbani. Insomma non si può sottovalutare la reale esigenza di molti studenti che provengono dai comuni della provincia, per i quali è complicato far combaciare l’orario scolastico con le corse dei bus. Queste le problematiche poste all’attenzione del sindaco Mastella dalla consulta studentesca,e che vedono nel primo cittadino tutte le aperture per intercettare una soluzione accettata da tutti anche se il momento è drammatico e richiede un’intesa. Intanto negli istituti si è alle prese con i collegi dei docenti, impegnati nella programmazione alla luce delle novità sul nuovo assetto scolastico e sulla tanto discussa settimana corta.
