Il borgo di Torrioni per due giorni si e’ trasformato in “villaggio del vino” in occasione dell’evento “Torrioni Wine House”. Una seconda edizione ricca di musica, arte popolare, teatro e stand enogastronomici all’insegna della qualità e dell’accoglienza in piazza San Michele Arcangelo. Cibo locale accompagnato da Aglianico e Greco di Tufo, ma anche musica e concerto. Ad alternarsi diversi artisti e l’associazione Terra Fuoco e Suoni ‘A’ Paranza r’o Lione’. Momento clou della manifestazione domenica mattina a pranzo con la pigiatura dell’uva a tempo di musica folk con la partecipazione del sindaco Annamaria Oliviero.
La due giorni e’ stato promossa dal Comune irpino nell’ambito del POC Campania 2014-2020 Azione 4 “Giugno 2019 – giugno 2020”, in partneriato con i Comuni di Chianche, Castelvetere sul Calore, Montemarano, Paternopoli e Taurano.
Una vetrina per il vino locale ma anche per la sua tradizione come la pigiatura, la prima operazione meccanica a cui viene sottoposta l’uva dopo la vendemmia, ed ha la funzione di estrarre il succo,dando vita al mosto che dovrà poi essere trasformato in vino. Un bilancio piu’ che soddisfacente per il sindaco Oliviero.
