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Cerreto Sannita, verso una nuova realtà sanitaria per il presidio “Maria delle Grazie”

Cerreto Sannita, verso una nuova realtà sanitaria per il presidio “Maria delle Grazie”

6 Dicembre 2022 | by redazione Labtv
Cerreto Sannita, verso una nuova realtà sanitaria per il presidio “Maria delle Grazie”
Attualità
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Una struttura specialistica per la salute. Il direttore generale dell’Asl di Benevento Gennaro Volpe lo ribadisce più volte quando parla del futuro del presidio “Maria delle Grazie” di Cerreto Sannita. Il dg ha illustrato il piano durante un incontro che si è tenuto al Palazzo del Genio nel centro telesino e promosso dall’Associazione Salute e Territorio, nata proprio per salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini della valle Telesina. “Attualmente c’è il PSAUT, però non ci sono i servizi che possono soddisfare la popolazione e bisogna arrivare per forza a Benevento dove c’è un pronto soccorso pienissimo – dice il presidente dell’associazione Alfredo Lavorgna – per noi sarebbe il massimo avere un Ospedale (chiuso dal 2009) ma sappiamo che non è semplice”

Diversi i servizi disponibili ad oggi (oltre il PSAUT, Diagnostica per immagini, punto prelievi, centro antidiabate, specialistica ambulatoriale, farmacia territoriale, ambulatorio avanzato di gastroenterologia e odontoiatria, servizi sanitari di strutture accreditati e per la prevenzione) , ma il pacchetto di investimenti dell’azienda sanitaria sannita prevede per il presidio di Cerreto l’attivazione dell’Hospice e della Casa di Comunità entro luglio 2023 ed entro la fine del prossimo anno anche la Centrale Operativa Territoriale  e l’Ospedale di Comunità. “Per fare tutto questo c’è da rifare la ristrutturazione – sottolinea Volpe – ma lo faremo in contemporanea all’attivazione dei servizi. E’ importante avere queste strutture che favoriscono il filtro con l’ospedale”  Gli finanziati con l’articolo 20 del 1998 e con i fondi del PNRR. L’Asl inoltre ha aderito anche ad un bando per la realizzazione dell’elisuperficie.

Fin qui gli aspetti positivi, poi ci sono le note dolenti rimarcate dallo stesso Volpe ossia i costi, che alla luce dell’aumento delle materie prime, potrebbero incrementare del 30% e i fondi per il personale. Concetto, quest’ultimo, rimarcato dal consigliere regionale Abbate, presente al tavolo dei relatori. “Bisogna essere chiari – dice Abbate –  c’è stato molto fumo in questi mesi e adesso serve verità. Sono necessari maggiori fondi per portare avanti determinate idee. Oltre al fatto che questi centri vanno organizzati, partendo dal l’inserimento dei lavoratori al loro interno con un piano di assunzioni ad hoc. Porterò in Regione quando avanzato da questo incontro e lavorerò, come sempre, per il bene del mio territorio e di coloro che lo vivono

le interviste nel video che segue

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