Tornano gli ispettori dell’Unesco in città dopo la puntata che ebbe per oggetto l’Arco di Traiano. L’equipe, in gran segreto e non se ne capisce il motivo, è arrivata nel pomeriggio in città, ha partecipato ad una mostra a Palazzo Paolo V, anche in questo caso nel riserbo più assoluto e poi ha visionato Santa Sofia, bene Unesco dal 2011.
Al di là del giudizio della delegazione internazionale, che alloggerà in un noto albergo cittadino proprio nei pressi dell’Arco dove ci sarà una cena che il sindaco Mastella offrirà loro, è davvero curiosa quest’aura di mistero attorno alla presenza di questi signori in città e non se ne capisce il motivo, come le donne che non amano il jazz secondo Paolo Conte. Ma c’è una delibera di giunta che stamane alle 9 meno un quanto è stata posta in albo pretorio che ne annuncia il tutto, di gran carriera, come se l’intento fosse quello di tenere tutto sotto traccia.
Un atteggiamento quello dell’Amministrazione che segue logiche assai criptiche e che si fa fatica a capire. Quello che era emerso in origine era invece di tutt’altra natura e che cioè fossero gli illustri ospiti ad aver chiesto di evitare i crismi della ufficialità istituzionale e non il contrario. Oggi invece si assiste a qualcosa di diverso ma anche infondo prevedibile; Mastella e la sua Amministrazione a star fuori dal fascio di luce che una cosa del genere produce proprio non ne avevano e non ne hanno intenzione ed ecco allora lo “scemanfù” messo in piedi da Palazzo Mosti.
