Completata la struttura del lapidarium è ora il tempo di riempirne la teca. Non bastano le strumentazioni informative, che pure saranno di grande suggestione tecnologica, si punta ora ad affrettare i tempi per la composizione della commissione scientifica che dovrà sovraintendere alla selezione dei reperti da inserire all’interno della struttura “a latere” dell’Arco di Traiano.
Commissione scientifica che si avvarrà di un numero di membri che andrà da sei a otto componenti. E già circolano i nomi di questa equipe di esperti. Quattro saranno esponenti della Soprintendenza; lo stesso soprintendente Gennaro Leva, il vice Foresta, Di Muccio e il direttore del Teatro Romano Franzese. Per il Comune ci saranno Antonio Iadicicco, Francesaco Mainolfi, Renè Bozzella e il Professor Italo Iasiello della “Federico II” di Napoli.
Il team è già a lavoro e si vedrà la prossima settimana per valutare le opzioni e le proposte riguardo ai reperti da inserire nella teca. E non sarà una impresa semplice. L’individuazione e la scelta dovrà essere supportata da precise garanzie e relative fidejussioni per le assicurazioni delle vestigia che andranno a popolare la struttura fortemente voluta dall’Amministrazione Mastella, nel quadro della rivalutazione dell’area archeologica dell’Arco.
